16/11/2023 21:41
Nella conferenza stampa alla vigilia del fondamentale snodo contro la Macedonia del Nord (e successivamente l'ancor più importante match contro l'Ucraina), il ct dell'Italia Spalletti ha spiegato:
Da qui a domani sera conta solo il risultato, bisogna andare a vincere questa partita. Dobbiamo imparare cosa significa avere addosso questa maglia.
Una tra le convocazioni più discusse è stata quella di Jorginho: per l'ex tecnico del Napoli scudettato il centrocampista dell'Arsenal sarà deputato a tirare i rigori, nonostante il clamoroso errore dal dischetto contro la Svizzera che due anni fa, all'Olimpico, che contribuì alla mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali 2022:
Mi aspetterei per la personalità e per la qualità che ha di veder Jorginho andare a prendere la palla. Sono sicuro che lui non si tirerà indietro. L’ho conosciuto in questi giorni e mi ha fatto un’impressione incredibile per come riesce a far muovere tutta la squadra, facendomi vedere la volontà di stare in questo gruppo.
Poi Spalletti ha proseguito:
Si possono fare duemila discorsi ma poi bisogna andare a vincere questa partita e fare anche una buona prestazione. Perché spesso il risultato è figlio della prestazione.
Per me sarà bellissima qualsiasi atmosfera troverò all'Olimpico. Rivederlo pieno con 54mila persone è una cosa che tocca solo a quelli fortunati come noi. E' come quando entro in qualsiasi stadio e vedo una curva piena, come quando vedo un tramonto bellissimo o un quadro.
Infine, sulla plateale pace con Francesco Totti:
È stato veramente toccante, sono stato felice di vedere questi bambini. In questi casi doni uno e ricevi mille, perché loro accendono gli occhi e ti vedono come un supereroe, e invece il superpotere ce l’hanno loro. Bello fare lì questo abbraccio con Totti: un capitolo entusiasmante della mia storia. Con lui ho fatto uno dei giri più belli su questa giostra che è il calcio. Lo devo ringraziare".