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Spalletti: Devo meritarmi di rimanere all'Inter

17/03/2018 11:24

Spalletti: Devo meritarmi di rimanere all'Inter |  Sport e Vai

Che a 11 partite dalla fine del campionato ancora non si sia capito bene quale sia il reale valore dell'Inter è il vero cruccio di Spalletti. Il tecnico dell'Inter sa che tutto passa dalla qualificazione o meno alla Champions, il vero barometro che dirà se la stagione sarà stata positiva o meno e che potrebbe incidere anche sul suo futuro. Si parla anche di sirene estere per lui e nessuno può dire con certezza che rimarrà sulla panchina nerazzurra anche il prossimo anno: "Io ho il contratto per due anni e devo meritarmi di poter lavorare nell'Inter. Ho a disposizione direttori che conosco da più tempo come Walter Sabatini o quelli che ho conosciuto quest'anno come Piero Ausilio. Attraverso la loro qualità siamo riusciti a portare due giocatori importanti. Io mi riferivo ai nomi che fate voi sui giornali, siccome mi raccontate che dite sempre la verità da qualche parte dovevano venire. Se poi si insiste troppo diventa un disturbo per lo spogliatoio". Ha fatto discutere la sua uscita di domenica quando ha parlato di poca qualità nell'Inter: "Mi sembra sia più un problema vostro che nostro. Noi cerchiamo soluzioni, cerchiamo di metterci qualcosa in più, di buttarci più caratteristiche per far sì che la somma faccia una squadra fortissima, come abbiamo bisogno di essere. Magari non mi riesce di farmi capire, ma nella nostra qualità c'è dentro il carattere, la personalità, il passo, il modo di interpretare le partite. A volte non ce la mettiamo tutta, io dico le cose per far sì che ci sia una presa di considerazione e un riconoscimento, attraverso il dialogo, che possiamo fare di più". Tra quelli che possono fare di più c'è Perisic: "Secondo me la flessione non c'è stata più di tanto, anche se giocatori che hanno questa qualità divina... Chiaro che se riuscisse a dare il massimo sarebbe tanta roba, ma diventa difficile per tutti, anche nelle altre squadre guardando la Champions o le coppe. A volte i calciatori passano dei periodi che non riescono a distribuire le proprie qualità in tutte le partite. Si accetta così sapendo che quelle qualità le ha e può rimetterle in qualsiasi momento". Domani c'è la Samp e la Champions passa anche da Marassi: “Passa anche da altre partite, ma anche da questa perché la Samp ha forza e qualità. Gioca un calcio moderno, hanno uno staff tecnico preparatissimo. Nel loro stadio hanno lasciato pochi punti. Poi ce ne sono altre. Noi abbiamo bisogno di prestazioni e punti per arrivare all'obiettivo. Penso che il misuratore della forza e della personalità, del carattere, sia il Napoli. Loro giocano sempre allo stesso modo, fanno le stesse cose, hanno fatto gol a tutti. Il fatto che in alcune partite riusciamo ad avere quella forza e compattezza, quegli ingredienti che ci vogliono per giocare un calcio importante contro squadre forti è la soluzione a tutto. L'essenziale è ripetersi e metterci sempre queste qualità. Serve il cammino veloce perché deve essere il mio passo, non perché mi serve andare veloce. Non possiamo più sbagliare, le motivazioni devono essere a duemila fino a fine campionato. Dritti sui pedali e spingere sui pedali".

 


Tags: inter spalletti perisic

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