Spalletti: Bello l'eco di San Siro. Icardi? Se lo invitate gioca anche a calcetto

Saranno più di 60 mila gli spettatori, che domani sera a San Siro abbracceranno l'Inter, impegnata contro l'Atalanta. Sta diventando un'abitudine in casa nerazzurra, avere uno stadio pieno in qualsiasi gara. Un vantaggio che Spalletti è ben felice di sfruttare: "Il coinvolgimento dei nostri tifosi è qualcosa di speciale - ammette il tecnico in conferenza stampa - è una sensazione bellissima sentire questo eco dalla panchina. E' come se i nostri tifosi volessero partecipare alle nostre responsabilità, col grido di 'amala'".

Sull'eliminazione dell'Italia e l'aspetto morale dei vari Eder, D'Ambrosio, Candreva e Gagliardini, non cerca alibi: "Ovviamente i nostri sono dispiaciuti per l'accaduto, ma non ammetto distrazioni. La delusione deve trasformarsi in rabbia e voglia di rivalsa, voglio vedere in campo gente determinata". Sulla formazione titolare: "Avevo bisogno di alcune certezze, ma durante il prosieguo del torneo avremo bisogno di tutti. Spero di allargare la squadra titolare, e sono contento dell'atteggiamento dei ragazzi. Vedo impegno costante e voglia di giocare affianco al compagno, senza rubargli il posto. Sui gol subìti nelle ultime partite: "Dobbiamo migliorare e cercare soluzioni alternative per ovviare alla timidezza. Poi, se le giocate degli avversari meritano, le accettiamo". Sulle condizioni di Icardi e l'avvio di stagione di Dalbert: "Mauro sta bene, ed è pronto per giocare dall'inizio. Lui è un tipo di calciatore che vuole giocare almeno due volte a settimana, quindi se volete potete invitarlo per il calcetto. Nel ruolo di Dalbert ha giocato spesso Nagatomo, ma ho anche Cancelo e Santon, che conosce bene il calcio. Pensiamo a fare bene domani, perchè avere 60 mila persone sugli spalti, aumenta le responsabilità e noi non vogliamo deludere i nostri tifosi".