Spalletti: Assenze non indeboliscono il Napoli, ci teniamo all'Europa

Luciano Spalletti non vuol sentir parlare di Europa League come obiettivo secondario del Napoli. Le assenze di Insigne, Fabian e Osimhen - assicura - non condizioneranno il rendimento della sua squadra contro il Legia:

"Non vedo perché la squadra dovrebbe essere indebolita, abbiamo una rosa che ci permette di sostituire qualche calciatore che ha giocato più spesso. Siamo qui a Varsavia per tentare di vincere la partita, ci teniamo all'Europa League e sappiamo che sarà difficile, ma il nostro obiettivo sono i tre punti. La scelta di lasciare in Italia certi calciatori nasce da una serie di valutazioni. Per Insigne ci sono tanti aspetti da considerare, ha provato in allenamento ma il muscolo si affaticava ancora e domenica abbiamo un'altra partita. È fuori per precauzione, come gli altri del resto".

Più difficile scegliere tra Petagna o Mertens:

"Dries ha giocato una partita sotto ai suoi livelli, con uno Zielinski più in condizione come oggi forse avrebbe giocato meglio. Lui è uno che riempie gli spazi. O lui o Petagna, sono due modi diversi per raggiungere lo stesso obiettivo. Del resto, non bisogna preoccuparsi dei minuti giocati, ma di quello che si è fatto in quei minuti per il bene della squadra. Con le cinque sostituzioni tutti hanno il 50% di possibilità di giocare. Non siamo indeboliti dalle assenze, sappiamo che l'unica possibilità che abbiamo è vincere e faremo di tutto per farlo".

Quindi altre indicazioni di formazione:

"Juan Jesus? È un giocatore muscolare, fisico, resistentissimo. Mi aspetto che possa andare a mettere a posto questa difficoltà momentanea per il ruolo del centrale e poi nell'economia della partita può darsi che ci sia di togliergli qualche minuto domani. Dipenderà dal tipo di partita che verrà fuori, lui dal punto di vista fisico è una belva. Ounas? È un calciatore offensivo, ha talmente estro e qualità che lo si può mettere dove si vuole. Rispetto ad altri esterni come Politano o Lozano ha più capacità di saltare l'uomo e di imbucarsi. Sarà importante anche avere la spinta dei tifosi, i nostri fedelissimi che ci hanno seguito anche qui e che avrebbero meritato di vincere anche a Roma. Meret o Ospina? Gioca Meret, è un portiere forte come Ospina e non perché la partita è differente o meno importante. Hanno una forza che si equivale e in questo momento è giusto dare possibilità anche a lui, si sta allenando benissimo. Non ne possiamo far giocare due altrimenti lo faremmo".