Serie A, Tare durissimo: big fallite, le salva il sistema

È un Igli Tare scatenato quello che ha tenuto la lezione "Evoluzione del diritto sportivo e dei profili economico-finanziari delle società" nell'ambito di un corso tenuto dall'ex difensore della Lazio, Guglielmo Stendardo, oggi avvocato e docente alla LUISS di Roma. 

Come riportato da calciomercato.com, il direttore sportivo biancocelesta non ha, infatti, usato mezzi termini per descrive l'attuale situazione del calcio parlando così agli studenti presenti in aula:

Oggi guidiamo una Ferrari che prima o poi si andrà a schiantare. Si inventano competizioni inutili come la Conference League, che io chiamo la competizione dei perdenti. Poi, inventiamo in competizioni inutili come l'Europa League, che non ha alcun valore per gli introiti che produco, e nuove, come la Nations League, con i nazionali che sono costretti a trasformarsi in robot. Si gioca ogni due giorni e mezzo e non è umano. Non si riesce a recuperare. Per fare più soldi si creano più problemi. Questa è la strada sbagliata.

Poi, soffermandosi sul calcio nostrano, Tare sgancia la bomba:

Oggi mancano dirigenti aziendalisti e con contratti lunghi. Io, per esempio, sono uno dei più longevi, sono alla Lazio da 15 anni e ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Ma oggi ci sono squadre top, come la Juve, l'Inter, il Milan e la Roma che sono tecnicamente fallite, ma vengono tenute in vita perché il sistema ne ha bisogno. Così non va, servono progetti e gestioni a lungo termine per il bene delle società.