07/10/2013 11:15
Ha vinto il buon senso: nessun rinvio per la partitissima tra Roma e Napoli, scontro diretto tra prima e seconda in serie A, che era stata messa a rischio per motivi di ordine pubblico. La gara è stata anticipata a venerdì 18 ottobre alle 20,45. Lo ha comunicato ai presidenti di Coni e Lega, Malaga e Beretta, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. La partita, ll big-match ala ripresa dopo la sosta, era prevista per sabato 19 alle 18 ma a Roma quel giorno sono attese le manifestazioni dei no-Tav che impegneranno severamente l’intero corpo di forze dell’ordine della Capitale. Era impossibile spostare il match alla domenica, sia perchè i no-Tav hanno in programma altre manifestazioni,sia perché il Napoli il martedì successivo sarà impegnato in Champions League nel terzo turno contro il Marsiglia. Si era ipotizzata anche un’inversione di campo, ma non sarebbe stata consentita dal regolamento perché avrebbe messo la Roma nella situazione di affrontare tre trasferte di fila. Il presidente del Napoli De Laurentiis aveva lanciato l’idea di giocare a mezzanotte, così come si era pensato a vietare la trasferta alla tifoseria napoletana ma alla fine è stata presa la decisione più logica che non rischia di falsare il torneo. L’unico ostacolo che poteva rendere complicato l’anticipo al venerdì sera era rappresentato dagli impegni internazionali. Le gare delle varie nazionali, che si giocheranno questo venerdì e il martedì successivo, rischiavano di restituire a Roma e soprattutto al Napoli giocatori stanchi e con pochi giorni per poter recuperare. Un problema che però si è sgonfiato per il forfait dato da Higuain, Maggio, Zuniga e Albiol – infortunati e impossibilitati a rispondere alla convocazione – e da Hamsik che ha preferito saltare gli impegni con la Slovacchia visto che la sua nazionale è già eliminata dal Mondiale. Nella Roma i nazionali sono praticamente tutti europei (De Rossi, Balzaretti, Pjanic, Strootman) e già da mercoledì saranno a Trigoria.
Stefano Grandi