24/09/2021 07:43
Si sofferma sulle tante qualità del Milan di Pioli Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. L'esperto del mondo rossonero scrive
Assenti, sostituti, cambi e titolari offrono identiche garanzie e contributo, naturalmente con tasso tecnico, qualità e caratteristiche diverse. Il passo nel giudizio sarebbe stato brevissimo se le cose contro il Venezia si fossero ulteriormente complicate: il turnover è un'arma a doppio taglio e il risultato influenza critiche e giudizi in maniera inesorabile. Il fatto è che per fare la formazione, un allenatore deve considerare la densità del calendario, la condizione, il minutaggio, le caratteristiche dell'avversario e navigare in certe acque non è facile se non puoi contare su 7 infortunati.
Il paragone con l'Italia di Mancini, quanto ad assenza - in questa fase - di fuoriclasse acclarati, calza perfettamente rispetto invece allo spirito e al sistema che coinvolge tutti, responsabilizzandoli e rendendoli davvero consapevoli dei propri mezzi.
Ora, considerati i problemi affrontati in settembre e la Coppa d'Africa in programma a gennaio, insieme con l'amletica situazione contrattuale di Kessie, la società è già al lavoro per coprire un paio di falle nella prossima sessione di mercato. Le assenze pesano in quanto tali, ma anche perché sfiniscono chi gioca sempre e danno poche possibilità di varianti in corso d'opera. Non è un caso che Pioli abbia messo l'accento sulla spinta del pubblico a San Siro, perché la gente percepisce questo genere di difficoltà: 3 vittorie consecutive in casa credo siano un dato vecchio di qualche anno.