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Semplici: Sto con Sarri ma ha ragione Allegri, conta solo vincere

09/10/2017 11:30

Semplici: Sto con Sarri ma ha ragione Allegri, conta solo vincere |  Sport e Vai

E' da anni grande amico di Sarri, è stato indicato anche come suo potenziale erede ma il tecnico della Spal Leonardo Semplici, pur applaudendo il tecnico del Napoli, gli fa uno...sgarbo preferendo la concretezza di Allegri. In un'intervista al Mattino Semplici spiega: "Mi piace molto il gioco di Sarri e anche io provo a vincere come fa lui. Ma Allegri ha ragione: in Italia contano i tre punti e basta. Perché la gente si ricorda solo di quello. Da noi, se vinci non importa come vinci. È una questione di cultura: tutti si ricordano di chi alza le coppe e di chi conquista il campionato, raramente di chi arriva in finale o si piazza secondo e terzo”. Semplici però resta fedele al suo modello: “Ma io come idea di calcio sono più vicino a Maurizio: provare a vincere provando a giocare a calcio, provando a mostrare la propria identità ogni volta che si può. Lui ormai ci riesce. E ci riesce anche bene. Noi alla SPAL abbiamo la nostra organizzazione e una nostra idea che proviamo a imporre in ogni partita. Poi però non ci dimentichiamo che abbiamo l'ultimo budget della serie A e siamo tra gli ultimi nel monte-ingaggi. Non è un alibi. Se incassi di meno, prendi i giocatori che costano di meno. Questo non vuol dire che è già tutto scritto: per esempio, il Napoli è una delle favorite allo scudetto perché con le idee, le personalità, il consolidamento del gruppo fatto da Sarri giorno dopo giorno, è riuscito a colmare quel divario che c'è con la Juventus. E poi ha una società importante, guidata da un presidente straordinario”. Tanti i punti in comune con Sarri: “La lunga gavetta e il fatto che abbiamo vissuto il calcio partendo dalle serie inferiori. Ricordo le prime sfide in Promozione, lui allenatore all'Antella e io al Castellina in Chianti, e poi lui al Tegoleto e io all'Impruneta. Lo volli conoscere quando era ancora in banca, avevamo un amico in comune e me lo feci presentare. Già allora aveva tanto da raccontare. Di giorno lavoravo come agente di commercio con mio padre e la sera allenavo. Proprio come ha fatto anche Maurizio. E quelli come noi vivono circondati dai luoghi comuni, come se debbano dimostrare sempre qualcosa in più rispetto agli altri. Come se fossimo sempre sotto esame. Come se tutto quello che è stato fatto fino ad adesso non servisse mai a nulla”.Per Semplici il duello Scudetto non è limitato alla lotta tra Juve e Napoli: “C'è anche l'Inter però i partenopei mi pare che non abbiano nulla in meno: per esempio è riuscito pure a sistemare quel difetto che aveva nel passato, ovvero di perdere punti con le piccole. Da noi non meritava di vincere”.

Stefano Grandi


 


Tags: allegri semplici sarri

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