Seba Rossi: van Basten forse fece spia al Barca, Sacchi con me sbagliò

"Solo Gigio Donnarumma potrà decidere il proprio futuro. Io gli auguro di scegliere la strada migliore. Gli consiglierei di rimanere al Milan, poi dopo starà a lui decidere". L'ex portiere del Milan Sebastiano Rossi, in una diretta Instagram in compagnia di Mauro Suma, apre il baule dei ricordi in rossonero, dal record di imbattibilità ("Io l'ho sempre detto. Il record viene attribuito al portiere, ma è un risultato merito di tutta la squadra. A me sarebbe piaciuto che tutti i miei compagni esultassero insieme a me. Fu un'emozione unica, con 80mila spettatori in piedi ad applaudire") quel 18 maggio di 26 anni fa, quando in finale di coppa Campioni il Milan schiantò 4-0 il Barcellona allenato da Cruijff: "van Basten si allenava con noi pochi giorni prima della partita perchè doveva dare qualche soffiatina a Cruijff. E' una battuta, però ricordo che mister Capello la mattina della gara provava sempre qualche schema e invece in quell'occasione non lo fece. Io pensai che c'era qualcuno che potesse riferire qualcosa. Il primo pericolo lo corremmo noi, con Romario, che mi mise anche i tacchetti in faccia. Ebbero una mezza occasione, però poi il Barcellona non riuscì a trovare spazi. Erano ingabbiati". Infine la grande delusione quando Sacchi non lo portò ai Mondiali nel 1994: "Non potevano esserci dubbi, a mio avviso. La difesa del Milan sì, il centrocampo del Milan sì, il portiere no? Però va bene così. Ci tenevo, perchè mi sarebbe piaciuto vincere anche un mondiale. Non so se sarebbe andata diversamente ai rigori, però penso che me lo meritassi pienamente".