Scoppia grana Insigne: vuole il rinnovo con aumento

Non bastassero gli affanni di mercato, con la caccia al bomber destinato a prendere il posto di Higuain e i dubbi su come investire il resto del tesoretto derivato dalla cessione del Pipita (gli acquisti di Milik e Zielinski se ne sono già “mangiati” una bella fetta) il Napoli deve risolvere un'altra grana. Non è ancora risolto il caso-Koulibaly – che resta alla finestra in attesa di un'offerta ufficiale da parte del Chelsea ed ha ancora il muso lungo per il mancato aumento di stipendio – che in casa azzurra sta crescendo anche il malumore di Insigne. Dopo una stagione da protagonista assoluto (12 gol e tanti assist) coronata con la convocazione a Euro 2016 dove pure non ha fatto male nei pochi minuti che Conte gli ha concesso, Lorenzinho sperava di essere subito chiamato per un rinnovo ed adeguamento del contratto. Che voglia essere la bandiera del Napoli l'ha sempre detto, ma si sarebbe aspettato un riconoscimento da parte della società. Ha visto sotto gli occhi i rinnovi dei vari Callejon e Hamsik ma con lui la questione è ancora appesa. Invano i suoi procuratori nei giorni scorsi hanno incontrato De Laurentiis: la fumata bianca non è arrivata e più passano i giorni e più il nervosismo monta.

LEADER IN PECTORE - Ora che non c'è più Higuain, Insigne ritiene di essere uno – se non il primo – dei top-player più importanti della squadra di Sarri. E vorrebbe una considerazione assoluta: in campo, come fuori. Le bandiere sono belle ma si pagano e lo scugnizzo azzurro ritiene di meritare la stessa considerazione di capitan Hamsik, che ha firmato proprio in questi giorni il rinnovo. A due settimane dall'inizio del campionato è l'ennesima spina in seno al Napoli che proprio non trova pace tra le contestazioni al presidente, un mercato che lascia ancora dubbi e tanti, troppi scontenti tra quelli che son rimasti.