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Sconcerti vota no: le porte chiuse non bastano più

08/03/2020 08:45

Sconcerti vota no: le porte chiuse non bastano più |  Sport e Vai

Amara analisi di Mario Sconcerti sul momento attuale legato all'emergenza Corona Virus e alle sue conseguenze sul calcio. Questi i punti salienti dell'editoriale sul Corriere della Sera: "non è più giusto pronosticare niente, né un risultato né una gara del calendario. Siamo sospesi ai capricci del virus e alla nostra obbedienza delle nuove regole. Se posso dare un giudizio quasi solo personale, non credo sia giusto nemmeno giocare a porte chiuse, consentire viaggi speciali e assembramenti non necessari. Creano più sospetti che vantaggi, sono fragilissimi.

Se fermare il contagio significa quasi soltanto prevenire, è tempo di pensare di fermarci tutti. Sono ormai zona rossa più di venti capoluoghi di provincia. Ognuno di questi ha una squadra professionistica, molte sono tra serie A e serie B. Non è allarmismo...Se chiude la Lombardia, se chiude parte dell’Emilia, parte del Piemonte, altre città sparse nel Paese, chiude l’intero sport. Ma è stonato, improprio, anche pensare solo alla sopravvivenza dei campionati. Venti squadre di serie A fanno 500 persone che vivono insieme e corrono, si annodano e sputano per semplice compenso respiratorio. Che senso ha metterli in pericolo, aiutare loro a mettere forse in pericolo noi? Il calcio è padrone dei propri calendari. L’emergenza non è solo italiana. Ci vorranno molte riunioni per stabilire che cosa fare e come rimediare. A partire dalla Champions, passando per gli Europei, finendo con le Olimpiadi. Ma rinviare, cambiare, tornare, dipende solo da noi. Si può giocare a luglio, in agosto. Si può ricominciare il nuovo campionato a metà settembre, all’inizio di ottobre fino a una ventina di anni fa era normale. E nel frattempo anticipare il mercato, sovrapporre giocatori nuovi e squadre. Non scandalizzatevi, è quello che già facciamo con i prestiti. Al posto di una grande partita come Juve-Inter offerta come grande distrazione di massa, è preferibile la discrezione della realtà. Vi ringraziamo, ma non ne abbiamo bisogno. Oggi lo scopo è un altro e anche il calcio ha diritto di partecipare alla corsa per trovarlo.


Tags: serie a porte chiuse sconcerti

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