Sconcerti provoca Dybala: E' un mezzo campione

Una provocazione e uno sprone. Nel suo editoriale sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti si sofferma sui difetti di Dybala e sulle sue potenzialità. Questi i passaggi essenziali: "Dybala è un grande giocatore che deve ancora trovare una grande storia. La differenza è quasi sempre lì, devi fare l’impresa. Altrimenti giochi bene, ma vinci insieme agli altri, sei indistinguibile. Il fuoriclasse è quello che prende la squadra sulle spalle e vince da solo. Come Pelé con il Santos, Maradona con il Napoli, Riva col Cagliari, Chinaglia con la Lazio. Oppure è colui che sa scegliere l’attimo. Rossi è tutto nei tre gol al Brasile. Nella Juve questo è più difficile perché ha sempre grandi giocatori. Non è semplice trovarne uno più decisivo dell’altro.

Dybala è un grande giocatore ma non ancora quello che potrebbe essere. Gli manca la sua altra metà, quella cattiva, quello che lo porterebbe ad essere completo. Oggi è uno splendido mezzo campione, ideale per scombinare le partite nel secondo tempo. Sarri dice che Dybala in panchina è la sua bestemmia, ma resta un buon bestemmiatore perché in panchina lo manda spesso.

La prima cosa che mi viene in mente è che gli manchi qualche decina di gol.

Le sue ultime due stagioni sono state incostanti...Mi aspetto un Dybala che l’anno prossimo segni 20 gol, li ha indubbiamente dentro, li ha già quasi fatti. Ma è arrivato al momento decisivo. Oggi è il migliore di un corteo che non c’è. E che a sua volta ha già soffocato Bernardeschi, a tratti Ramsey e Rabiot... deve essere Dybala a imparare a imitare Ronaldo, ad avere la sua facilità di decidere una partita dietro l’altra. Non viceversa.   Dybala sarà se stesso quando la Juve vincerà 1-0 la finale di Champions e il gol lo segnerà Dybala. La grande sostanza accanto alla bellezza. Lì sarà finalmente una storia compiuta".