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Sconcerti: Ora posso dire perché dubitavo del Milan

23/05/2022 08:26

Sconcerti: Ora posso dire perché dubitavo del Milan |  Sport e Vai

Cerca di spiegare le ragioni dello scudetto del Milan Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Questi i passaggi principali:

Perché sul Milan c'è sempre stato un dubbio? Perché si sono fatti sempre molti complimenti a Pioli ma ricordando che l'Inter era comunque più forte? Perché l'Inter aveva appena vinto il campionato, aveva già dimostrato di avere una sua completezza, mentre il Milan doveva ancora trovarla. Si pensava così: sbagliavamo, era l'inverso. Il Milan era lo stesso dell'anno scorso, più Giroud, Messias e più la crescita dei suoi grandi giovani, soprattutto Tonali e Leao. Aveva perso Donnarumma, ma con Maignan ha perfino migliorato.

 

L'Inter invece è arrivata alla stagione con un mercato complesso e dopo aver cambiato anche l'allenatore. In sintesi, la squadra che sembrava più pronta era la più sperimentale tra le quattro che pensavano al campionato. L'Inter non ha perso il suo scudetto a Bologna, lo ha perso tra la 6ª e la 12ª partita pareggiando con Atalanta, Juventus, Milan e perdendo con la Lazio.

 

Conosco Pioli da tanto tempo, non è mai stato un tecnico banale. Ha spostato giocatori fondamentali sul campo, come Tonali, come il suo dubbio sulla fascia destra, come lo spazio di Kessie e il talento di Bennacer, ha spinto Leao dove doveva andare ma non sapeva che sarebbe stato così naturale. Pioli è nato con il Milan e il Milan con lui. È questo che ha colmato il piccolo vuoto che c'era. Ora ha una squadra completa, bella e diversa, un gioco d'insieme e giocatori che da soli decidono. È nata una grande squadra, ci ha messo del tempo, ma ora è bellissima.


Tags: milan pioli sconcerti

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