12/02/2022 07:59
Si sofferma sul big-match di questo pomeriggio al "Maradona" tra Napoli e Inter Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Questi i passaggi essenzali
La prima cosa non è capire chi sia migliore tra Inter e Napoli, sono due squadre emancipate, a modo loro perfette. Il Napoli ha una difesa impressionante: ha subìto in tutto sedici reti di cui otto in sole quattro partite, quando era al massimo delle sue assenze. In sostanza sono due squadre complete, molto ben allenate, mature per vincere . Ora sono alla pari. Non c’è pronostico, solo piccoli dati frastagliati che confermano il pieno regime comune.
L’Inter ha fatto nella seconda parte la fila di risultati che il Napoli ha fatto nella prima. Inzaghi ha avuto il merito di non perdere giocatori per strada, l’Inter è stata in questo senso un’eccezione. Gioca dall’inizio con la stessa formazione, solo Dumfries ha preso il posto di Darmian. Il Napoli al completo era di un’altra dimensione, finché è stato. È da capire adesso se sia in grado di andare oltre l’eccezione. Secondo me è possibile. Ma sono due squadre molto belle e diverse, moderne nell’anima. E due tecnici che hanno vinto poco e sempre investito molto. Non c’è pronostico, c’è spettacolo. Direi che è già tanto.