28/10/2019 08:19
Lucida analisi di Mario Sconcerti dopo la giornata di campionato. Questi i passaggi essenziali del'editorialista del Corriere della sera: "Non darei molta importanza tecnica ai pareggi di Juve, Inter e Napoli. Erano stanchi Inter e Napoli, soprattutto l’Inter che non ha giocatori di fantasia e accusa subito la minore corsa. Non era stanca la Juve, solo troppo sicura. Ha sbagliato gol per sufficienza, non fatica.
È vero quello che dice Conte,l’Inter non ha molte riserve, ma deve andarci cauto. Primo perché era un discorso da fare prima di partire, non lungo la strada. Secondo perché non risolve niente mentre rende scontenti tutti cominciando dai giocatori. Terzo perché non è particolarmente vero. L’Inter più che poca, è rotta.
La Juve ha più numero, ma anche giocatori come Ramsey che non ha mai giocato e Rabiot che non lo ha mai fatto bene. Giocano ancora Khedira e Matuidi che erano nel foglio dei cattivi. Gioca ancora Emre Can. Conte si dice molto preoccupato perché ha capito che l’Inter ha bisogno sempre di intensità, cosa non comprabile ogni giorno... ha trovato una squadra, ora deve muoverla.
Fossi l’Atalanta proverei a vincere questo campionato. Non ha tutti i mezzi individuali, ma è la sintesi ideale del nostro calcio. Il Milan si conferma senza riferimenti in campo. Non serve l’allenatore, servono giocatori che siano una squadra, servono capitani. Il Milan sbaglia un passaggio su due perché è libero di sbagliare, nessuno da dentro lo bracca, l’offende, lo insegue. È una squadra di piccoli numeri dieci, un ruolo che a volte nemmeno esiste".