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Scommesse, Bellavista: Ludopatia? Io squalificato a vita, non come Fagioli e Tonali

07/11/2023 19:19

Scommesse, Bellavista: Ludopatia? Io squalificato a vita, non come Fagioli e Tonali |  Sport e Vai

Una dozzina d'anni fa non c'era ancora la "ludopatia liberi tutti" e chi veniva sorpreso a scommettere su partite di calcio veniva squalificato sul serio. Addirittura a vita, come nel caso di Antonio Bellavista, ex capitano del Bari, coinvolto nello scandalo del calcio scommesse del 2011. Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, pezzo firmato da Nicolò Delvecchio, Bellavista cita i casi di Fagioli e Tonali:

Ho chiesto alla Figc due volte la grazia perché voglio tornare nel mondo del calcio. Non credo sia giusto che chi gioca nel Bari non debba avere sconti e chi invece si trova in una big si appelli a queste cose per ottenere benefici. Esistono delle pene? Si applichino senza sconti. Non mi sono mai nascosto dietro nessuno e ho sempre ammesso le mie responsabilità. Altri, invece, si professano innocenti pur sapendo di non esserlo, aiutati anche da una stampa favorevole. La ludopatia nei giovani calciatori? Ci si inventa di tutto pur di aiutare chi gioca in squadre importanti…

Ce n'è pure per Beppe Signori:

Mi dà fastidio l’ipocrisia. Qualche giorno fa è andato in onda un servizio in tv in cui Beppe Signori, ex grande calciatore, dice di essere totalmente estraneo alla vicenda calcioscommesse e tira in ballo me. È falso: io ho sempre ammesso le mie responsabilità, lui sostiene di aver rinunciato alla prescrizione e, per questo, di essere stato assolto con formula piena. Però nel filone principale di indagine, quello di Cremona, lui non ha rinunciato a nulla e le pene sono state prescritte. Lì il gip lo indicava come “organizzatore” dell’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Però questo non è stato detto.

Forse aver ammesso le proprie colpe ha danneggiato Bellavista:

Non credo, alla fine molti giocatori che hanno confessato di aver truccato le partite hanno ripreso a giocare dopo poco tempo e a livelli alti. Ci sono stati, e ci sono ancora, due pesi e due misure: i calciatori di squadre importanti alla fine passano per innocenti e vengono aiutati, quelli delle piccole invece devono scontare tutto fino alla fine. Questa non mi sembra giustizia. Ora addirittura sento parlare di ludopatia… Non so se effettivamente abbiano questa patologia, e a loro va comunque la mia solidarietà. Dico solo che chi sbaglia deve pagare. Non credo sia giusto che chi gioca nel Bari non debba avere sconti e chi invece si trova in una big si appelli a queste cose per ottenere benefici. Esistono delle pene? Le si applichino senza scorciatoie. La situazione in cui mi trovai coinvolto io era sicuramente più grave, ma questo non significa irrogare pene ridicole.


Tags: scommesse bellavista fagioli

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