Scaroni, stoccata a Maldini: Gli acquisti dello scorso anno insoddisfacenti

Alla vigilia del secondo impegno del Milan nei gironi 2023-2024 della Champions League, con il match contro il Borussia Dortmund che si terrà mercoledì 4 ottobre, il presidente Paolo Scaroni è stato intervistato da Rai GR Parlamento, dove ha parlato degli assetti attuali del club:

Giorgio Furlani e io dobbiamo molto a RedBird per gli esperti che ci mette a disposizione. La “rivoluzione” è figlia della necessità di un Milan e di un calcio italiano sostenibile. Il magnate che immette 100 milioni nel club, non esiste più e se esistesse, verrebbe tarpato dalla UEFA. L’ambizione del Milan è essere sostenibili prima del mercato. Il bilancio ’22-23 è in positivo senza la cessione di Tonali e puntiamo a conti in ordine a prescindere dal mercato.

E a proposito di mercato, che è stato molto arrembante questa estate, Scaroni ha sostanzialmente bocciato quello dello scorso anno, quando ai vertici della direzione tecnica c'erano Paolo Maldini e Frederic Massara:

Il mercato può essere un successo o meno. Lo scorso anno non siamo stati molto contenti degli acquisti fatti, adesso mi sembra che le cose stiano andando per il meglio. Prima c’è la sostenibilità economica ordinaria del club.

Il presidente del Milan ha affrontato anche il discorso di un potenziale ritorno di Ibrahimovic per occupare qualche ruolo apicale:

Zlatan era anche sabato allo stadio. Ha incontrato Cardinale, ha avuto un incontro con me e poi con Furlani. Adesso sta attraversando un anno sabbatico. Quando lui sarà pronto ad accettare delle ipotesi di ritorno, saremo felici di esplorarle insieme a lui.