Sarri spaventa i possibili acquisti: Che veniamo a fare se non giochiamo?

C'è un ostacolo invisibile che frena il mercato del Napoli. E non è il braccio corto di De Laurentiis. Con la squadra campione d'inverno e le rivali che si vanno sfaldando, lo scenario plausibile di un duello all'ultimo gol con la Juventus appare qualcosa di più di un'idea. I tifosi in massa si chiedono: se non ora, quando? Quando investire in nuovi acquisti se non ora che c'è un sogno chiamato scudetto alla portata? Senza lo stress Champions, con un gruppo solido e unito che in testa ha solo il tricolore, con un ambiente sereno si potrebbe pensare che basti poco per migliorare una squadra che ha saputo far innamorare tutti. Eppure un nemico misterioso c'è. Oltre alla ritrosia dei club a privarsi di giocatori validi a gennaio e al vizio di farli strapagare in certi casi, il Napoli deve combattere anche un pregiudizio. Che poi è parzialmente avallato dallo stesso presidente: un po' per convenienza e un po' per convinzione De Laurentiis ha fatto capire spesso che comprare giocatori nuovi è inutile se restano in panchina. Parole dette guardando i vari Rog, Giaccherini, Maksimovic, Tonelli e company. E quella stessa paura, ed è questo il guaio maggiore, a volte ce l'hanno gli stessi giocatori. Prendete Verdi: il Bologna dai e dai potrebbe convincersi anche a cederlo se si superano i 25 milioni di euro ma è il giocatore che tentenna. Teme che venendo in azzurro da titolare fisso quale è diventi una delle tante riserve cui vengono destinati spezzoni infinitesimali. Se l'idea è quello di farne il vice-Callejon, pensa legittimamente il talentuoso attaccante rossoblù, che spazi ci sarebbero? La “fama” di Sarri integralista che non cambia mai – legittimata anche dagli scontenti che sono andati via come Strinic e Zapata - ha superato i confini di Castelvolturno e scoraggia i potenziali nuovi acquisti. Sarri per la prima volta è stato chiaro sul mercato: “Siamo scoperti in un ruolo ma non è quello che pensate voi”, ovvero non è il terzino sinistro, dove il tecnico (aspettando Ghoulam) pensa di essere tranquillo con Mario Rui e Hysaj, e non è neanche l'attaccante (verrà Inglese che Sarri ha già fatto intendere implicitamente di conoscere poco) perchè la fiducia in Mertens e Insigne è assoluta. La vera lacuna per Sarri è l'esterno destro che sappia fare le due fasi e che possa far rifiatare quel Callejon che da tempo ha le gomme sgonfie. Premesso che un clone dello spagnolo non c'è (e detto che Verdi tutto è fuorchè un'ala alla Callejon) la richiesta dell'allenatore azzurro è quella: un giocatore di qualità sulla fascia. Ma il pericolo forse non è tanto nell'individuare quello giusto, quanto convincerlo che venendo a Napoli scalderebbe solo la panchina per la maggior parte delle gare.

Fabrizio Piccolo