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Sarri: Smentiremo chi ci vede da quinto posto

20/08/2016 15:15

Sarri: Smentiremo chi ci vede da quinto posto |  Sport e Vai

Mesi di silenzio, interrotti solo da un'esclusiva a un quotidiano, e rieccolo Maurizio Sarri. Un secondo posto e tante chiacchiere dopo, alla vigilia dell'esordio in campionato del suo Napoli a Pescara. E nel bel mezzo di polemiche incrociate, dal mercato deludente all'ultima trovata presidenziale con la conferenza stampa “a inviti” che ha scatenato ulteriori malumori. Lui, il tecnico azzurro, non è cambiato. Pensa solo al campo, alla partita, al lavoro e lascia che tutt'attorno suonino clackson e grancasse. Non è questa la sua sinfonia. Lo aspetta la stagione della conferma, quella più difficile visto che c'è anche la Champions: “Le nostre aspettative sono di riuscire a fare il 101% delle nostre possibilità. Qui ci sono tante aspettative anche se nel resto d'Italia ci ridimensionano, ho letto e sentito che dalla Juve e da altre parti dicono che siamo nettamente inferiori all'anno scorso, che siamo da quarto-quinto posto. Lavoreremo per smentirli. Sulla carta la Juve ha tantissimi vantaggi su tutti, per fortuna nel calcio a volte accadono cose al di là delle previsioni”. Capitolo Higuain ormai chiuso, almeno per ora: “A me sono girate le scatole quando la Juve ha parlato di Higuain che era ancora un nostro giocatore, quindi io evito di parlarne ora che è un giocatore della Juve. Se pensiamo di poter sostituire uno che fa il record di gol in serie A nel mondo intero ci sarà una o due soluzioni non praticabili per noi, quindi bisogna cambiare qualcosa. In precampionato abbiamo segnato con 17 giocatori diversi e questo ci fa stare un po' più sereni ma non per questo possiamo sottovalutare questa perdita. E' un'assenza insostituibile nel senso che è impossibile trovare un giocatore che ci garantisca le stesse cose, speriamo di trovare soluzioni diverse per fare bene, tirando fuori il massimo dai tanti giocatori che ci sono rimasti”.

COME SEGNARE - E quindi ecco a chi tocca: “Mertens, Callejon e Hamsik possono segnare in più dell'anno scorso, poi Gabbiadini e Milik che sanno fare tanti gol. Bisogna ripartire dando grande fiducia a loro. Siamo comunque riusciti a trattenere una solida base, ora dobbiamo essere bravi a lanciare i 22enni arrivati che hanno grandi prospettive. Stanno arrivando ragazzi giovani e di talento, può essere una squadra che dà gusto allenare, il percorso prevede a volte bastonature, vediamo se siamo tutti pronti ad accettarle. E' una squadra che può incorrere in qualche errore in più ma che è tecnica ed ha talento”. Su Gabbiadini il tecnico azzurro si dilunga: “Mi dispiace che per mesi sia stato messo tra quelli in partenza, mi piacerebbe che avesse la fiducia di tutti e che se la giocasse con serenità. Ha tanti gol nei piedi e ci potrebbe dare tantissimo. Il ragazzo non è in una situazione semplice, visto che è al centro di tante voci. Se compreremo altri attaccanti non lo so, se il Napoli fosse il mio saprei cosa rispondere. Posso dire che Manolo ha tantissime possibilità di rimanere qui. Io non prenderei altri attaccanti. Se sono soddisfatto? No, non esistono mai allenatori soddisfatti, dalla seconda categoria alla Serie A ma se questi sono devo fare in modo che siano sufficienti per le tre competizioni".

LA TATTICA - Più interessante parlare di schemi, niente rivoluzioni si riparte dal 4-3-3: “Se cambiamo modulo rischiamo di sacrificare giocatori come Mertens, Hamsik, Insigne e Valdifiori, si può fare solo a partita in corso. Hamsik regista non lo vedo. Ci fa troppo comodo tra le linee. Non ha velocità di pensiero ma è un fuoriclasse in tutto il resto, in quella posizone lo limiterei. Valdifiori? Per capacità di verticalizzazione è un autentico fuoriclasse, se avesse avuto anche la fisicità avrebbe fatto la Champions da anni, ha qualche limite in questo senso ma tante altre qualità". Sull'avversario le parole di sempre: “Il Pescara è una squadra brillante e rapida, in buona salute e piena di entusiasmo. Per noi è una gara difficile e da non sottovalutare. Spero che le condizioni del terreno siano da calcio e non da beach soccer come ho visto in coppa Italia, dove era imbarazzante e non all'altezza della società. Dico questo non per giustificare niente, se la situazione del calcio italiano è questa poi non lamentiamoci che non si vende all'estero”.

LE CERTEZZE – Tra le certezze ci dovrebbe essere la difesa, che l'anno scorso ha fatto molto bene ma Sarri frena: “In difesa vedendo come abbiamo giocato a Berlino dico che ripartiamo come l'anno scorso, perchè abbiamo fatto troppi errori. Speriamo di avere qualche piccola certezza in più ma senza dare niente per scontato, dobbiamo solo continuare ad allenarci”. C'è il mistero Tonelli e il giallo Koulibaly che preoccupano: “Koulibaly ha fatto ancora tanti errori qualche volta in 20' a Berlino ha fatto tutto il suo repertorio di c....ate, certe volte ha prestazioni non all'altezza del suo lavoro, Tonelli ha ancora qualche problema fisico ma comunicazioni ufficiali su come sta le farà solo lo staff medico. Tra l'altro a gennaio nel reparto perderemo anche sia Koulibaly che Ghoulam in coppa d'Africa, mi meraviglio che nessun club protesti per evitare che si facciano tornei a gennaio, io protesterei in ogni sede”. L'identità di squadra però c'è ma come ha sottolineato Sacchi c'è sempre troppa euforia nell'ambiente: “L'amore che si riceve qui non ha rivali ma ci sono gli altri aspetti da tenere in considerazione, nella vita si può colmare i gap ma bisogna ricordarsi che ci sono, non possiamo pretendere tutto e subito. Noi non siamo in queste condizioni, ci vuole pazienza nel far crescere i giovani. Certo con l'identità di squadra puoi fare bene, l'allenatore può dare qualche punto in più o in meno ma le per altre cose c'è Padre Pio. A chi dice che il vero fuoriclasse del Napoli sta in panchina dico che è una stupidaggine, io posso dare organizzazione e cercare di entrare nell'anima della squadra ma i valori alla lunga vengano fuori. Noi abbiamo bisogno di entusiasmo per essere non solo ordinati ma vincenti. Spero che la mia squadra sia convinta di essere forte, senza l'alibi della mancanza di Higuain. Ha dimostrato di essere forte anche senza di lui. La mancanza di un faro spero porti a dare un 5% in più a tutti”. Infine capitolo portieri: “Ne abbiamo tre affidabili, non penso che la società creda ne serrvano altri".


 

PERSONAL

Sab.20 ago. Juve-Fiorentina Flan; Dom.21 ago. Pescara-Napoli; Lun.22 ago. Riposo? Mar.23 ago; Mer.24 ago?, Giov.25, Ven.26, Sab.27 Napoli-Milan; Dom.28. Bambu?, Lun.29? Mar.30, Mer.31, Giov.1, V


Tags: higuain gabbiadini sarri

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