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Sarri: Se Higuain non vince il Pallone d’oro è un testa di c…

05/12/2015 13:57

Sarri: Se Higuain non vince il Pallone d’oro è un testa di c… |  Sport e Vai
Prima volta da primo. Maurizio Sarri dopo la vittoria sull’Inter potrebbe gonfiare il petto per il suo Napoli ma tiene sempre i piedi per terra. Domani a Bologna, con 16mila tifosi al seguito, gli azzurri proveranno a difendere il primato ma l’allenatore non si fida di niente e di nessuno: “In questo periodo dell’anno essere primi non cambia niente, si sta come le settimane scorse. Con l’Inter abbiamo giocato per 65’ ad alto livello e dopo abbiamo perso la nostra solidità, per cui è stata una gara che ci ha fatto riflettere molto. Ora non dobbiamo farci prendere dall’ansia, tutti quelli che hanno giocato e allenato qui dicono che vincere a Napoli è più difficile. Un fondo di verità ci sarà, ma io devo sperimentarlo sulla mia pelle”. Sarri teme la trasferta di Bologna: “Il rischio di entrare in campo scarichi e appagati è alto e la partita è difficile anche dal punto di vista tecnico, con il Bologna che è in un momento felice. Hanno qualità tecniche importanti, per noi è la partita più difficile”. Non riesce ad esimersi dall’usare il turpiloquio Sarri quando gli chiedono di Higuain: “In questo momento come attaccante centrale è tra i migliori al mondo, se non vince il Pallone d’oro è un testa di c…, ma dipende da lui e non da noi”. L’allenatore insiste sull’aspetto mentale: “L’aspetto tattico e tecnico non ha rilevanza quando una squadra è motivata e l’altra no, ma i miei giocatori sanno che devono sempre giocare al massimo qualsiasi sia il risultato e qualsiasi sia la condizione. Con l'Inter eravamo incerti se difendere o attaccare o gestire ed abbiamo fatto male un pò tutto. Preferisco sempre prendere un contropiede al 94', piuttosto che un gol in mischia perchè ci siamo difesi per dieci minuti". CHE C’ENTRA BENITEZ? Sarri aveva sempre indicato la Juve come una rivale importante anche quando aveva iniziato male la stagione: “Pronostici non ne faccio, non gioco neanche mai la schedina ma se vedete il budget e le spese di mercato ho sempre pensato che fosse impossibile che la Juve non fosse una protagonista. Era chiaro che la Juve sarebbe tornata ai vertici della classifica. Le dinamiche economiche però non mi interessano, io sono un uomo di campo”. Poi una frecciata gratuita a Benitez, anche nel tentativo di auto-esaltare il suo lavoro: “L’anno scorso questa squadra è arrivata quinta, chi l’allenava è andato al Real Madrid, quindi vuol dire che dall’esterno il quinto posto è stato considerato un risultato straordinario”. Mancano finora i gol di Callejon: “Per noi il suo lavoro è fondamentale, non deve migliorare dal punto di vista tattico, poi se inizia pure a segnare diventa un'arma letale. E' stato sfortunato in zona goal, ma lavora in maniera straordinaria”. Stefano Grandi

Tags: bologna inter napoli higuain callejon sarri

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