Sarri: Pesano episodi dell'andata, ma il Napoli è vicino alla Juve

NAPOLI-JUVENTUS SARRI COPPA ITALIA - "Resta il rammarico per i venti secondi di Torino, in cui potevamo passare dal 2-2 al 3-1. Sono episodi che stasera ci condannano, ma abbiamo fatto una grandissima partita, segnando 3 gol ad una squadra che subisce poco". Così Maurizio Sarri ai microfoni di Rai Sport, analizza la vittoria per 3-2 del suo Napoli contro la Juventus, che però non basta agli azzurri per conquistare la finale di Coppa Italia. "La sensazione è che ci stiamo avvicinando alla Juventus, ma manca ancora qualcosina - aggiunge il tecnico - aver messo in difficoltà i bianconeri per noi è motivo d'orgoglio, e nella partita singola possiamo sempre batterli. Sicuramente è passata la squadra che vince da sei anni di fila, ma noi non abbiamo per nulla demeritato".

Il Napoli con molta probabilità è la squadra che esprime il miglior calcio in Italia, ma non riesce ancora a vincere, raccogliendo i frutti di un gran lavoro eseguito da squadra, allenatore e dirigenza: "Dobbiamo finire un percorso di crescita nella nostra testa - consiglia Sarri - bisogna migliorare in personalità e tattica. A volte facciamo errori individuali banali, ma nel complesso siamo cresciuti parecchio. Siamo una squadra giovane che ha messo in difficolta la Juventus due volte su due nel giro di pochi giorni; si sa però che loro sono una società forte sotto tutti i punti di vista. Non è che il Napoli non riesce a raggiungere la Juventus, ma nessuno riesce in questo".

Con l'inserimento di Mertens il Napoli ha espresso un calcio spumeggiante, e sembra giocare meglio con il tridente dei piccoletti: "Sì, sono estremamente pericolosi - conferma Sarri - Insigne ora inizia ad avere l'età giusta per essere più maturo. E' un talento assoluto, il migliore al momento del panorama italiano. Nelle passate stagioni ha avuto un rendimento altalenante, mentre ora sta trovando la giusta continuità. E' destinato a diventare uno dei più grandi e spero possa restare fino a fine carriera al Napoli. Higuain? Gonzalo è lo stesso dell'anno scorso. Fa sempre la differenza, ma si sapeva anche prima della partita. Stasera tutta la Juventus è stata pungolata nell'orgoglio, ed è merito nostro se siamo riusciti a metterli sotto per tutta la partita".

Valter Spada