Sarri: Nostro campionato straordinario in tutti i casi

“Queste sono le statistiche della stagione finora: il Napoli è primo come possesso palla, baricentro, tiri in porta, occasioni da gol e tante altre voci,  questo vuol dire che dal punto di vista del gioco stiamo esprimendo grandi cose. Ci manca solo un pizzico di mentalità per tradurre tutte queste cose in più punti”. Maurizio Sarri replica con i numeri a chi parla di un Napoli in calo e sofferente. Il tecnico azzurro rimarca più di una volta che non sente l’obbligo di dover difendere a tutti i costi il secondo posto che vale la Champions diretta. Per Sarri quanto fatto finora sarebbe già più che sufficiente per considerare l’anno del Napoli come qualcosa di super: “Abbiamo fatto un campionato straordinario in ogni caso, ora ci restano queste ultime due partite. La squadra sta bene fisicamente, mentalmente lo vedremo domani. Noi vogliamo vincere, non è che dobbiamo vincere, però, attenzione. Quello che dovevamo fare l’abbiamo già fatto”. Ora però il Napoli è secondo e deve difendere la posizione dall’assalto della Roma. Occorre vincere a Torino domani sera: “Il Torino è più forte di quanto non dica la sua classifica, ha uno degli allenatori più bravi che c’è in giro e mentalmente è più libero di noi. Dobbiamo far pesare di avere più motivazioni di loro”. Guardandosi indietro Sarri non nasconde il rimpianto per il ko con la Juve: “Un paio di eventi negativi e sfortunati che ci sono capitati in stagione possono aver tolto un po’ d’entusiasmo, se avessimo segnato a Torino sarebbero andate diversamente le cose, anche a Roma non meritavamo di perdere. La squadra queste cose le prende come ingiustizie ma la nostra testa è così, certe ripercussioni sono inevitabili. La bravura del gruppo sta nel saperle metabolizzare”.

I PARAGONI – Il passo in avanti da fare è soprattutto mentale: “La fase difensiva puoi farla bene per 89’ e poi magari sbagli all’ultimo, mentre in attacco è il contrario. Può bastare una prodezza per farti vincere. Serve attenzione dietro perché qualche momento di black out c’è stato e l’abbiamo pagato caro contro le grandi”. Sulla formazione Sarri rivela: “Se giocano gli stessi è solo perché sono quelli che mi danno più garanzie, ma le valutazioni le faccio ogni settimana. Ho un paio di dubbi che scioglierò tra stasera e domani”. Chi è sicuro di giocare è Higuain, che punta a raggiungere il record di Nordhal: “Le motivazioni di Higuain sono l’ultimo dei miei pensieri, le energie sono sull’obiettivo collettivo. Il sogno è quello di vedere il Napoli in Champions, se poi saremo o meno protagonist in Europa vedremo dopo”. Infine capitolo Leicester, Sarri giudica così la favola del team di Ranieri: “ Da noi Verona e Samp ci riuscirono ma ora è più difficile, il mondo inglese è diverso, perché lì anche i più poveri sono ricchi. Il Leicester ha 132 anni di storia ed è riuscito a vincere per la prima volta, è un evento quasi irripetibile. Ogni tanto queste cose succedono, per fortuna anche mia visto che io squadre ricche non ne ho mai allenate”.