Sarri: Nizza pericoloso ma in testa c'è solo il passaggio turno

L'ultima notte europea fu amara per Maurizio Sarri, ma gli diede la consapevolezza che il suo Napoli era davvero cresciuto, capace di far tremare per un tempo il Real Madrid e di sognare i quarti di Champions. Ora si ricomincia con un avversario di minor spessore, il Nizza, ma che il tecnico azzurro non sottovaluta i francesi. Tuta d'ordinanza, barba non tagliata per scaramanzia come di consuetudine, Sarri già aveva detto a mezza bocca, richiamando le parole di Benitez di tre anni fa prima del preliminare, che uscire poteva non essere un disastro ma spiega: “Noi in Champions ci vogliamo arrivare, poi ci saranno ripercussioni da gestire per affrontare il doppio binario ma nella nostra testa deve esserci il passaggio del turno. I numeri delle ultime amichevoli sono superiori rispetto a quelli dell'anno scorso, i pericoli sono i ritmi, le accelerazioni e il Nizza può metterci in difficoltà. Loro hanno giocato già due gare di campionato, noi solo amichevoli a 26-37 gradi, quindi non potevamo sperimentare il ritmo giusto. Ricordiamoci che le italiane fanno sempre fatica nei preliminari in questa fase della stagione. Poi il sorteggio ci ha fatto incontrare una squadra forte, che ha eliminato l'Ajax finalista di Europa League. Sentivo dire che per la Juve affrontare il Lione era un impegno difficilissimo, ebbene il Nizza ha fatto molto meglio del Lione”. Sarri non si sente più sicuro per le numerose assenze del Nizza: “Non vedo grandi assenze nel Nizza escluso Balotelli, Sneijder non ha mai giocato nel Nizza. Hanno grandi giovani, doti tecniche e di accelerazione, Saint-Maximin che hanno preso dal Monaco è pericoloso, poi c'è Plea che può crearci problemi, mi ricorda Defrel. In campionato col Troyes hanno giocato bene e hanno perso per casualità. Poi noi regaliamo sempre qualcosa di solito, quindi dico che la cosa più importante è non fare disattenzioni difensive”. Per passaggi completati in Europa Insigne e Callejon precedono Messi in questa classifica, Sarri sceglie la battuta: “Se poi ci danno un bonus di un gol ogni 100 passaggi siamo a posto”. Sarri confida anche nei calci da fermo: “Se fa caldo come con l'Espanyol i ritmi non potranno essere elevatissimi, i calci di punizione sono importanti così come le giocate dei singoli, specie dal 60' al 70' quando saremo costretti a giocare con minore intensità e minor ritmo. Ora come ora non possiamo essere al massimo fisicamente ma di testa sì. Di fondamentale importanza servono attenzione e applicazione”. Nelle tante amichevoli fatte finora qualcosa non sempre ha funzionato: “In certi momenti i difetti si possono amplificare, la squadra nel momento in cui ha dominato le partite senza chiuderle le ha compromesse perdendole di mano per 10', come è successo con l'Atletico Madrid e con il Bournemouth".

Stefano Grandi