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Sarri: Il problema con Cr7 non è sua reazione ma un altro

22/11/2019 10:44

Sarri: Il problema con Cr7 non è sua reazione ma un altro |  Sport e Vai

Chiarimenti ce n'è poco bisogno. Arrivo dagli anni '90 e anche tra i dilettanti le reazioni ai cambi erano gli stessi. O passavo la vita a chiarire o mi abituo che i giocatori vanno lasciati sbollire". Maurizio Sarri liquida così lo screzio con Ronaldo ma aggiunge: "Questo non è un problema, il problema è che nella prima partita era stato meglio e nella seconda ha avuto gli stessi problemi delle ultime partite. Stiamo quindi cercando di togliere questo acciacco che lo sta condizionando, anche mentalmente, cercando di  farlo allenare. L'obiettivo è diventata la partita di Champions con l'Atletico. Sta svolgendo questo programma, ma domani al 99% non sarà a disposizione". Domani c'è l'Atalanta: "L'Atalanta ha un modo di giocare con aggressività e intensità, ma con grandi qualità tecniche, non a caso segna più di tutti. La definizione migliore per loro l'ha fatta Guardiola, dicendo che è come andare dal dentista. È una squadra forte, difficile da affrontare e pericolosa, imporre la partita cercando di nascondere le loro doti sarebbe importantissima ma sarà difficilissimo, dobbiamo provarci". La Juventus affronta il miglior attacco:  "A Napoli avevamo la seconda difesa del campionato, passammo dai 54 gol subìti ai 31 del mio primo anno. Anche al Chelsea avevamo la terza difesa della Premier, avere la migliore difesa non è una grande novità. Cambiare una mentalità per un singolo avversario credo sia impossibile. Oggi avrò tutta la squadra, ma se riuscissi a cambiare la mentalità farei il chiromante, l'astrologo. Servono mesi per costruire una mentalità, dobbiamo andare avanti per la nostra strada". Per Sarri non si può parlare di Juve in crescita: "Non sono neanche tanto d'accordo che la crescita sia stata costante. La crescita è frutto di momenti di crescita e di regressione, l'importante è che quelli di crescita siano maggiori di quelli di regressione. Una crescita costante in una squadra non l'ho mai vista, ho sempre visto momenti di crescita alternati a momenti di impasse. Chiaro che noi vogliamo fare un certo tipo di calcio, ma non possiamo andare contro certe caratteristiche dei giocatori. Il modo di giocare deve essere un compromesso tra le idee dell'allenatore e la caratteristiche dei giocatori se ci si piega da una parte è un problema".


Tags: juventus ronaldo sarri

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