Sarri a Rai e Sky: Zielinski nasce attaccante, meglio lui per sostituire Insigne

“Per me è stata una prestazione confortante, il rammarico per il risultato c'è ma stiamo tornando alle nostre prestazioni abituali”. Alla Rai Maurizio Sarri continua nella sua analisi dopo Napoli-Fiorentina: “Nel primo tempo siamo partiti bene, poi abbiamo subìto il palleggio della Fiorentina mentre nella ripresa abbiamo creato molto, era il primo passo da fare se vogliamo ritrovare la nostra strada. Abbiamo anche trovato una buona solidità difensiva, concedendo poco. Ricordiamoci che ci mancano anche Insigne, il miglior talento italiano, e Ghoulam che era diventato uno dei migliori esterni di Europa, ma non siamo stanchi, le cifre mi dicono che siamo ai livelli di ottobre. Eravamo incappati in un appannamento a livello mentale in alcuni giocatori che ora però rivedo in crescita”. A Sky il tecnico azzurro si era soffermato sulla scelta di inserire Zielinski al posto dell'infortunato Insigne: “Zielinski è nato attaccante, ha sempre giocato da attaccante, poi da trequartista e seconda punta. Con me ha cominciato a giocare interno di centrocampo ad Empoli. E' un giocatore di qualità non solo nelle conclusioni ma anche nel mandare alla conclusione. Anche Piotr non è un attaccante puro, probabilmente è lui il più adatto a sostituire Lorenzo. Con noi ha provato poco in questo ruolo, nel primo tempo ha intasato al centro, poi nella ripresa quando ha attaccato gli spazi ha avuto due palle gol subito. Solo quattro occasioni da gol create? La nostra agenzia di scouting mi dà sette palle gol a due, visto che si paga io dò più ragione a loro. La nostra media è di 7.6, oggi non siamo lontani da quello che siamo solitamente. Ho visto un Mertens più mobile del solito, più vivace e questo ci fa ben sperare. Poi Mertens è difficile dargli riposo, non abbiamo altri attaccanti centrali a disposizione, brillante o meno deve giocare in questo momento. Ilrischio di oggi era entrare in partita con un pensiero negativo invece che positivo. La squadra ha un po' sofferto a livello nervoso nel primo tempo, poi è uscita con il piglio giusto. Il campionato è come la vita, il momento difficile arriva per forza, quelli forti sono quelli che li superano il più velocemente possibile".