Saronni: Inter somigli a Gimondi, ti dico come non perdere la testa

Vedrà di sicuro il primo tempo del derby e poi - a seconda del risultato - deciderà se continuare. Beppe Saronni è tifoso sfegatato dell'Inter. L'ex campione di ciclismo ne parla in un'intervista a Il Giornale e spiega alla sua squadra del cuore - da esperto del settore - come non si perde la testa quando si è in fuga

«In un Giro d'Italia è nell'ultima settimana, sulle grandi salite, che si decide chi vince. Nel calcio è uguale: puoi anche andare spedito per tutto il campionato ma se negli ultimi mesi hai le gambe molli sei finito. Gli scontri diretti sono una Grande salita. Milan e Juventus sono come lo Stelvio e il Mortirolo, le sfide dirette dove fai la differenza. Ma sono le squadre minori, come le tappe che prendi sottogamba, che ti fanno perdere i campionati se non hai motivazione e concentrazione. L'Inter spesso è caduta in queste trappole».

Saronni prosegue

"Chi è Saronni nell'Inter? Non c'è e questo paradossalmente è un vantaggio. L'Inter è un gruppo fortissimo anche senza il fuoriclasse che fa la differenza. L'Inter somiglia a un passista scalatore, vincente e di grande intelligenza. Direi Felice Gimondi"

Anche Francesco Moser, suo grande rivale, è interista...

«Ecco questo non l'ho mai capito. Pensavo che i tifosi interisti fossero di un altro livello. Non parlavamo mai dell'Inter...Noi litigavamo su tutto. E sull'Inter non potevamo»