Santoriello, tagli ad arte: aveva appena scagionato Juve. L'ammissione di Tuttosport

"Odio la Juve e sono tifosissimo del Napoli". Detta così, da uno dei pm che con le sue inchieste stanno "inguaiando" la Juventus, la battuta di Ciro Santoriello può far sobbalzare i tifosi bianconeri (e non solo) dalle sedie. Ma proviamo a contestualizzare quando il magistrato di Latina ha pronunciato queste "battute". Già, perché di tali si trattano. Il video con l'intervento di Santoriello risale al 14 giugno 2019 e dura quattro ore e mezzo. Santoriello all'epoca stava commentando un'inchiesta sulla Juve di cui aveva appena chiesto l'archiviazione. Nel video il magistrato stava spiegando i motivi che lo avevano spinto a scagionare la dirigenza della Juve, Agnelli compreso, al termine di quell'indagine riguardante presunte irregolarità nei bilanci della Juventus negli anni 2015 e 2016. Il convegno aveva per titolo "Il modello organizzativo e le società calcistiche: la prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e giustizia sportiva" e si tenne a Milano nella Sala Sforza dello Spazio Chiossetto. Sulla questione lo stesso direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, che pure dall'inizio dell'inchiesta ha sempre tenuto un atteggiamento di grande vicinanza alle posizioni della Juventus, ammette:

"Però sarebbe ingiusto non tenere conto di tutto (come si dovrebbe fare nelle indagini) e, per esempio, va detto che proprio Ciro Santoriello è il pm che, di fronte a una denuncia per falso in bilancio a carico della Juventus, nel 2016 archiviò con un dispositivo che ha fatto scuola. Se odiava la Juventus poteva praticare il suo astio anche allora, ma non lo fece. Non è un dettaglio".