Samp, Mihajlovic: Non potrei allenare la Roma, non ho cuore giallorosso

Il suo passato laziale è un motivo in più per provare a battere la Roma domani sera. Mihajlovic potrebbe fare un favore alla sua Samp e ai biancocelesti che sognano il sorpasso, non a caso quando gli chiedono se potrebbe allenare in futuro la Roma il tecnico doriano risponde così: “Non mi pare di aver detto che ho il cuore giallorosso. Alla Roma ho passato i miei primi due anni in Italia, in un momento non facile anche per il club. E' normale che sia rimasto molto più legato alla Lazio, dove ho vinto tutto. Ho molto rispetto per il mio lavoro, e penso a dare il massimo con la Sampdoria”. Dopo un periodo di calo la Samp è tornata a macinare risultati e sogna l’Europa: “Sicuramente da domani comincia un ciclo difficile, ma molto stimolante per chi come noi è ambizioso. Queste partite ci diranno dove potremo arrivare, sono partite che andranno vissute con la massima concentrazione. Non si può dire che non abbiamo nulla da perdere, siamo lassù e vogliamo restarci. Il nostro obiettivo è giocarcela sempre alla pari, voglio una Samp attenta, spavalda, ma non presuntuosa. Non mi fido di questa Roma, anche se stanno pareggiando molto. Loro hanno giocatori che in ogni momento possono fare la differenza, noi però non andremo là per fare le vittime, e mai come stavolta penso che potremo trovare la vittoria. Come diceva il grande imprenditore americano Rockefeller, ci sono persone che sognano il successo, e persone che restano sveglie per ottenerlo”. All’andata a Genova finì 0-0: “Ogni partita fa storia a se, ma penso che rispetto all'anno scorso siamo cresciuti tanto. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma siamo sulla strada giusta e le ultime due partite lo dimostrano. Sulla partita secca questa squadra può fare paura a chiunque. Non temo nessuno, dobbiamo temere solo noi stessi. Queste partite ci diranno molto, ma al di là di tutto abbiamo fatto un grande campionato finora. La pressione dev'essere pressione positiva, andremo per fare la nostra partita. Loro non vincono in casa dal 30 novembre, e faranno di tutto per vincere". L’ultimo pensiero è per Totti: "Spero che Totti giochi, perchè è sempre un piacere vederlo. Mi auguro che nonostante abbiano l'impegno di Coppa, giochino i più forti, anche per vedere a che livello siamo noi." Stefano Grandi