La Russia rinvia al 2015 i problemi per lo stipendio di Capello

Senza stipendio da sei mesi, Fabio Capello aspetta buone notizie dal 2015 per ottenere gli arretrati dalla federazione russa. Il presidente Tolstij non sembra preoccupato (“che scrivano ciò che vogliano, non sarà un problema nel nuovo anno, ora festeggiamo e poi il 12 torneremo al lavoro”) ma in realtà la Russia sta disperatamente cercando fondi per assolvere i propri impegni con il ct. Capello ha uno stipendio di 11 milioni di dollari a stagione e la svalutazione del rublo, che ha perso il 40% in questi mesi nei confronti della moneta americana, ha complicato ulteriormente le cose. Il ministro dello Sport, Vitali Mutko, ha anche escluso l’aiuto statale nei confronti della federcalcio russa. Il ct ha un contratto fino al 2018, anno dei Mondiali in Russia, ma sta cominciando a perdere la pazienza. La nazionale russa intanto sta continuando a deludere e dopo i Mondiali fallimentari anche nelle qualificazioni per Euro2016 sta stentando: nelle ultime tre gare due pari con Svezia e Moldavia e sconfitta in Austria.

Stefano Grandi