Roma, Trani: Dopo il Milan ho un solo pensiero in testa

Un pizzico di amaro in bocca per il rocambolesco epilogo del match, ma anche la consapevolezza di aver visto una Roma in crescita e pronta a dire la sua nello sprint Champions e in Europa League. Questo lo stato d'animo di Ugo Trani al termine del match col Milan. Il giornalista del quotidiano Il Messaggero è intervenuto in diretta a 'Te la do io Tokyo', su Centro Suono Sport:

"Roma-Milan? Io sono sempre molto sincero, sono uscito dallo stadio, ma soprattutto da questi due giorni senza vedere la Roma, pensando a una Roma veramente forte. E il merito è al 99% di Mourinho. L’1% lo lascio ad alcuni giocatori che si sono applicati in maniera incredibile: penso a Celik, a Bove, giocatori di seconda fascia, anche Kumbulla stava facendo bene. Io esco con la convinzione che questa squadra sia molto forte. Io avrei preferito finire 0-0, perché era tanto che non urlavo a un gol come quello di Abraham. Proprio nel secondo tempo Abraham mi sembrava in crescita, meritava un qualcosa, e mi sembrava la giornata perfetta. E invece di perfetto in questo momento non c’è niente. Detto questo, se la Roma con pochi giocatori fa queste partite, vuol dire che non si arrenderà in questo finale di stagione. In campionato, è chiaro, è quella messa peggio per calendario e per infortuni ma mi basterebbe vincere due partite. Cosa posso dire alla Roma vista contro il Milan? Aveva le riserve in campo, con Bove ed El Shaarawy titolari, con Spinazzola in condizioni non perfette. La Roma in panchina aveva dieci persone, tra queste c’erano Svilar e Boer, quando oggi le panchine sono da 14-15 giocatori. La Roma aveva quattro giocatori in meno del Milan e guardate la differenza con la panchina rossonera. Mourinho lo sta dicendo dall’inizio, ma lo hanno ammazzato anche dopo questa partita dicendogli che si lamenta della rosa".