Roma, Spalletti: Totti un genio, se smette vado via anch'io

Il pareggio di Plzen in Europa League è bastato a ritrasformare la Roma in una polveriera. In conferenza stampa, alla vigilia della sfida sul campo della Fiorentina, Luciano Spalletti fa il punto della situazione partendo dal bollettino medico: “Mario Rui, Rudiger e Nura sono indisponibili, così come Vermaelen. Il belga ha giocato con il dolore nella sua nazionale, il che ha accentuato un fastidio che aveva anche prima. Resterà fuori anche stavolta. Fiorentina in ribasso? Squadra e allenatore sono sempre gli stessi, gioca un buon calcio e se soffre un po' in fase difensiva è perché tutte le squadre a vocazione offensiva lo fanno. Sarà una grande partita, la Fiorentina è squadra da alta classifica. Noi invece dobbiamo evitare gli alti e bassi". Quindi sugli errori di Plzen: "Ho rivisto la partita e ho notato più cose buone di quante mi aspettassi. Dobbiamo essere più precisi nella semplicità, non riusciamo a gestire la situazione usando passaggi semplici, che a volte possono sembrare banali ma che non danno riferimenti agli avversari". Partita speciale per Salah: "Lui le vive tutte allo stesso modo, è rimasto attaccato a quella piazza ma a Roma sta bene e darà tutto". Il discorso si sposta poi sull'ambiente giallorosso: "La rosa è quella che ho voluto e che mi terrò fino a fine anno. Bisogna far nascere un entusiasmo che ti supporti per far dare qualcosa in più ai calciatori. Bisogna vincere lavorando in maniera corretta. Gli errori difensivi? Juan Jesus, che ha giocato dopo una botta e non è al meglio, dimostra di non essere tranquillo di suo che non c’entra niente il lavoro che si fa o la sua qualità". Finale su Totti: "È un genio, ma va gestito, e lui deve aiutarmi a far crescere altri giocatori. Se la Roma sarà solo Totti non vincerà mai niente. Lui ha vinto tanto, ma da solo non basta. “Se continuerà a giocare sarò ancora l’allenatore della Roma, altrimenti no”.