Roma, Nainggolan: Mio invito a correre era riferito a tutti
14/03/2015 16:03
Quelle parole dure come macigni, lanciate a caldo dopo il rinfrancante 1-1 in Europa League contro la Fiorentina, ancora rimbombano negli stanzoni di Trigoria.
Nainggolan aveva lanciato un messaggio preciso nel post-partita del Franchi: “Se corriamo tutti si vede la vera
Roma, se giochiamo in 10 o in 9 no”. E per meglio chiarire il concetto – e i possibili destinatari – il belga aveva aggiunto un altro indizio: “Iturbe e Ljajic hanno dato una mano in fase di copertura, se si fa così i risultati arrivano”. Sembrava mancassero solo gli indirizzi privati di Totti e Gervinho a quella che sembrava una vera e propria accusa ai compagni ma dopo il prevedibile faccia a faccia con i compagni (secondo Il Messaggero avrebbe detto a De Rossi e Garcia di non parlare bene l’italiano e di essere stato frainteso) oggi Nainggolan ha ribadito su twitter: "Parlo male l'italiano secondo qualcuno ma mi riferivo a tutta la squadra" . A Sky il centrocampista ha parlato anche di mercato: "Sto parlando del mio futuro con la
Roma, la cosa più importante è risolvere la comproprietà col Cagliari. Sono fiducioso sul fatto di poter rimanere in giallorosso. Il nostro momento? In casa facciamo fatica perché le squadre si chiudono bene. Comunque stiamo cercando di trovare il nostro gioco e speriamo di tornare a vincere in casa. Siamo consapevoli di dover vincere e questo a volte complica un po' le cose. Se giochiamo come sappiamo però possiamo vincere contro tutti".
Stefano Grandi
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