Roma, Mourinho: messaggio alla società sul futuro e scuse a Renato Sanches

José Mourinho prova a chiudere sul nascere il caso Renato Sanches scoppiato durante la gara persa dalla Roma al Dall'Ara contro il Bologna. Intervistato da DANZ al termine del match, lo Special One, coglie l'occasione per inviare un messaggio al connazionale arrivato in giallorosso in estate e rientato in campo proprio oggi. Un rientro amaro, durato appena 18', dopo l'ingresso sul terreno di gioco al ritorno all'intervallo:

Voglio chiedere scusa pubblicamente a Renato. È dura per lui ma anche per me una mossa del genere. Lo avrò fatto due-tre volte in carriera, ma devo chiedergli scusa. Non potevo lasciare la squadra con un giocatore che stava giocando con un ritmo bassissimo.

Poi, la rivelazione sul futuro e la sua chiara posizione, che punzecchia società e giocatori:

Giocatori in difficoltà? Mancini è in grandissima difficoltà perché ha un problema che fa male, ma vuole darci una mano e va in campo... ci sono alcuni giocatori che non lo fanno... Poi, ovvio, se mancano Dybala e Lukaku ti mancano classe e fisicità. Però, io voglio continuare nella Roma e se continuo, dobbiamo pensare davvero bene che cosa fare per valutare cosa fare con i paletti con il FFP. Meglio pensare di lavorare con i giovani e non con giocatori che non hanno nulla da migliorare e nulla nel loro futuro. Se vado via non sarà una scelta mia.

Thiago Motta?

Gli ho fatto i complimenti, è sempre un bambino mio.

Arbitro?

Difficile parlare quando fai questa gara, ma ci sono valutazioni che mi sono sembrare differenti, come il mancato secondo giallo al centrale loro su Azmun, ma non voglio fare polemica.