Roma, Mourinho: Non sono abituato a soffrire così

Intervistato da DAZN al termine del sofferto successo della Roma contro lo Spezia, José Mourinho non nasconde le proprie preoccupazioni per un momento difficile e di emergenza. Lo Special One spiega:

Preoccupato? Mi preoccupava la mia squadra e la partita che guardavo da fuori. Anche sul 2-0 non abbiamo mai avuto il controllo sulla gara. Certo, abbiamo problemi. La squadra soffre e anche io sul 2-0 sentivo che la gara non era chiusa. In panchina tanti giovani e diventa difficile

Poi, sul doppio giallo a Felix, Mourinho si toglie un sassolino dalle scarpe:

Espulsione Felix? Preferisco non parlare dell’arbitro. Per me l’arbitro ha fatto bene. I due gialli non li ho visti e preferisco non dire nulla. Però continuiamo con questo record di gialli. Siamo una squadra Naif ma non aggressivi, eppure abbiamo più gialli di tutti. Difficile da capire.

Sul modulo con la difesa a tre, Mou torna sul tema emergenza e assenze:

Difesa a tre senza subire gol? Quando abbiamo tutti i giocatori disponibili posso valutare come giocare. Oggi, partita dopo partita perdiamo i giocatori e non riesco a dire se Spinazzola torna a gennaio, a febbraio. Devo pensare partita dopo partita a costruire una squadra. Alla prossima recuperiamo Mancini, ma perdiamo Smalling che ha chiesto di uscire perché aveva qualcosa e Felix perché è stato espulso. Siamo sempre in emergenza ed è difficile. C’è sempre qualche problema che fa che io sia un allenatore di emergenza e non di pianificazione.

Sulle prestazioni di Abraham, invece, il portoghese ammette:

Quanti gol può fare Abraham? Ha preso troppe palle facili. Tammy fa un lavoro grandissimo per la squadra, continua la sua lotta con i pali. Ha un peso per la squadra e quando non ha giocato, come con l'Inter, si è visto. Però, è vero, dobbiamo essere più cattivi.

Infine, sul bel abbraccio con Thiago Motta:

Io ho iniziato ad allenare nel 2000 e ora ho tanti giocatori che allenano e soffro anche per loro. Controllo che cosa fa Stankovic, che cosa fa Thiago, Sheva e penso della forza che devono avere per allenare giocatori che non sono al loro livello di qualità. E lo stesso capita a me. Thiago ha una grande qualità e avrà un grande futuro come allenatore. Le mie parole sono di conforto per loro. Oggi soffro anche io che normalmente non sono abituato... per esempio, se al Real perdevo 1-0, sapevo che avrei vinto 5-1. Invece, stasera vinco 2-0 e devo soffrire.