Roma, Mourinho lancia bordate e incalza: Attaccante? Ci manca dal 4 giugno

Adesso si fa sul serio. Il campionato della Roma scatta contro la Salernitana, non ci sarà José Mourinho - squalificato - ma lo Special One non rinuncia alla tradizionale conferenza prepartita a Trigoria. Anche perché deve lanciare qualche bordata, sul mercato incompleto, su qualche partente e su alcune cose che non lo convincono a livello di regolamenti. Il portoghese comincia dalle condizioni della Roma e dall'attaccante che non arriva:

"Arriviamo da 40 giorni di lavoro molto buono, dove i giocatori hanno svolto il 100% di quello che ho chiesto loro, o poco meno, e con pochissimi infortuni. Grazie allo staff e ai giocatori perché abbiamo lavorato bene, migliorando diversi aspetti del nostro gioco. Paredes e Sanches? Possono aiutare, hanno qualità, ma non sono ancora preparati per giocare con noi. L'attaccante? Venire qua a piangere non vale la pena. Sappiamo da quando abbiamo perso Abraham, era il 4-5 giugno, che ce ne serviva uno e non abbiamo fatto niente per compensare questa situazione (l'ultima suggestione si chiama Lukaku, ndr). Direttore e società fanno il possibile per questa situazione, io lavoro coi calciatori che ho a disposizione e chiedo una volta in più ai nostri tifosi di giocare magari da attaccanti domani".

Con la Salernitana mancheranno Pellegrini e Dybala: 

"La Salernitana ha potenziale per arriva in Europa: un ottimo allenatore, una rosa di grande esperienza, che ha fatto tanti risultati positivi l'anno scorso perdendo pochissimo. Noi in emergenza? Mi sembra démodé squalificare i calciatori per accumulo di cartellini dalla stagione passata. Cartellini rossi va bene, ma i gialli?". 

Quindi una serie di frecciate:

"Matic? Ho sentito le parole del ds del Rennes e penso che non abbiamo bisogno di dire più niente. Ha detto che negoziava con lui da più di un mese, non c'è niente da aggiungere. Se vuole parlerà lui adesso. Le limitazioni sul mercato? Ci sono delle cose sul FFP e sull'accordo che la Roma ha firmato con l'Uefa che non ho capito molto bene. Altri club nelle nostre condizioni possono fare cose che a noi non sono consentite. Altri club sembra che giochino addirittura in un altro universo. Gli arbitri? Se a qualcuno non sta simpatico Mourinho, chiedo almeno che durante la partita sia onesto e che assicuri lealtà e parità di condizioni con l'altra squadra".