Roma, Mourinho avvisa il Napoli e spiega qual è il problema di Zaniolo

José Mourinho ha l'espressione serena di chi l'aveva detto. Dopo la sconfitta dell'andata lo Special One aveva sempre ostentato grande tranquillità per il ritorno e per il passaggio del turno. I fatti gli hanno dato ragione, con la qualificazione ottenuta in scioltezza a spese dell'ex tabù Bodo Glimt. Così il portoghese ai microfoni di Sky:

"Stare in semifinale è il più importante. Stasera ci abbiamo messo intensità, pressing alto, qualità nell'uscita. Anche col risultato sull'uno o due a zero sentivamo che la partita era in cassaforte. Sono sempre stato fiducioso, anche dopo Bodo. Non ho mai avvertito problemi, ho sempre avuto la sensazione che fossimo superiori. Siamo più forti di loro, è inaccettabile che abbiamo vinto contro di loro solo alla quarta partita. Ma era la più importante". 

Lo Special One lancia un messaggio al Napoli e ai "giochisti":

"Adesso andiamo a Napoli e se il Napoli vuole vincere per lo scudetto, noi vogliamo vincere per finire quinti. Giocar bene e perdere non piace a nessuno. L'identità, la filosofia non servono a niente. Noi giochiamo molto meglio di quanto la gente possa pensare. La Roma ha fatto tante partite di qualità quest'anno. Facile dire che abbiamo carattere, la realtà è che siamo organizzati e preparati. All'intervallo ho detto che non dovevamo provare a fargliene sei, ma andare in semifinale e il modo migliore per farlo era continuare a far quello che stavano facendo. Dura giocare ogni giovedì, ma adesso ci siamo".

Infine su Zaniolo:

"Sapete qual è il problema di Zaniolo? Che vende. Si parla troppo di lui, se gioca, non gioca, se è infortunato o sta bene. Sarebbe bene per la Roma e per il calcio italiano lasciarlo tranquillo. Oggi siamo riusciti a nascondere che giocava, uno come lui è troppo importante per attaccare la profondità".