Roma, Mou si veste da papà e chiama a raccolta i tifosi

Intervistato ai microfoni di SkySport al termine della gara di Europa League vinta dalla Roma contro il HJK, José Mourinho, si dice soddisfatto e proietta i suoi alla gara decisiva con il Ludogorets del prossimo 3 novembre:

Sono soddisfatto. Certo, prima della gara sapevamo il risultato del Ludogorets e che ogni nostro risultato non avrebbe cambiato nulla per il discorso qualificazione, ma dopo il ko immeritato con il Napoli volevamo vincere. Oggi una buona gara. Ha giocato la prima Volpato, poi è entrato Faticanti e questo è positivo.

Poi, sulla qualificazione:

Dovevamo sopravvivere e, con tutti questi problemi, sopravvivere vuol dire restare in corsa. Ora speriamo che all'Olimpico ci aiuti conto il Ludogorets come fatto l'anno scorso contro il Bodo. Oggi abbiamo perso Ibanez, che non è stato bene ed è rimasto in albergo, ma va bene. Dobbiamo giocare contro il Ludogorets una gara che è come una finale, ma sarà utile. Con la prima sconfitta a Ludogorets ci siamo messi un po' di pressione. Poi, con l'ingiusta sconfitta con il Betis si era un po' complicata, ma ora dobbiamo giocarcela e stasera volevamo vincere, anche nello spogliatoio abbiamo parlato della gente di Roma che, magari deve trovare il modo di mettere da parte ogni euro per seguirci. Volevamo vincere anche per loro.

Infine sui giovani, Mourinho avvisa: 

Zalewski e Volpato hanno portato freschezza. Avere la possibilità di farli giocare fa bene anche a me. Praticamente, durante tutta la mia carriera, ho allenato squadre in cui era difficile far giocoare i giovani. Ora è un piacere far crescere questi ragazzi. E' una gioia vederli anche in panchina. L'importante è che i giovani non perdano la testa. Le famiglie sono molto importanti.