20/01/2022 23:06
Intervistato da SportMediaset, dopo il successo 3-1 negli ottavi di Coppa Italia contro il Lecce, José Mourinho non nasonde le proprie perplessità sulla qualità della rosa della Roma, ma giura amore e rivela come affronterà il suo ritorno a San Siro contro l'Inter ai quarti.
In merito alla rosa, Mourinho ammette:
Rosa corta? Purtroppo, è vero. Lo dico sempre, la nostra rosa ha i suoi limiti e noi le conosciamo. Maitland-Niles e Sergio Oliveira hanno dato un miglioramento. Ma il nostro progetto è andare avanti poco a poco.
Vincere la Coppa Italia?
Manca ancora tanto. Per me, non ci sono dubbi che l'Inter sia la squadra più forte del campionato e della Coppa Italia, però andremo lì e proveremo a fare l'impresa.
Bilancio fino a oggi?
Dal punto di vista emozionale e della passione, dell'empatia e della felicità di essere qui, da uno a dieci, io dico undici. Sono molto felice di essere qui, dove la gente si fida di me. Dal punto di vista calcistico, finire tra il quarto e l'ottavo posto, non è il massimo, ma questo è quanto. Dall'anno prossimo cresceremo e punteremo più in alto.
Poi, sulla gara dei suoi, lo Special One commenta:
Ammetto che nel primo tempo ho provato un po' di frustrazione. Dal punto di vista tecnico è una partita orribile. Non puoi nemmeno parlare di tattica, se poi non hai la tecnica. Detto questo, sono contento e non cambierei la Roma per niente. Ho dato la mia parola per tre anni e resto qui. Questo è anche un mio progetto.
Limiti della rosa?
Magari il mio concetto di tecnica è diverso. Non devi perdere palla nei passaggi sui dieci metri, o controlli la palla con intensità. Però stasera gara tecnicamente povera. Tante volte non è l'avversario che recupera il pallone, ma siamo noi che la perdiamo.
Tornare a San Siro contro l'Inter?
Non so che cosa aspettarmi. Mi devo preparare emozionalmente, come ho fatto nella gara di Roma contro l'Inter. Devo cercare di non avere emozioni e mi devo preparare. Poi, dipende, sono tornato a San Siro contro il Milan e i tifosi mi hanno detto di tutto. Ma la voglia è di fare la mia partita con la Roma e loro faranno la loro partita con i loro giocatori, il loro allenatori. Ma il passato non si dimentica.