Roma, Marione: Situazione catastrofica, oltre a Mourinho c'è un grande colpevole

Non usa mezzi termini e va dritto al punto Marione in apertura di trasmissione di Te la do io Tokyo. La puntata post disfatta di San Siro del seguitissimo programma radiofonico su Centro Suono Sport inizia con l'editoriale del conduttore, al secolo Mario Corsi, che punta l'indice sì contro Mourinho, ma anche e soprattutto contro la società:

Per capire la situazione catastrofica di oggi basta tornare ad agosto quando la Roma inizia la stagione con un allenatore e un direttore sportivo in scadenza di contratto, con circa otto giocatori che andranno via a fine stagione, con un presidente muto e con nemmeno mezzo dirigente che dica una parola,s e questa non è una società completamente allo sbando ditemi voi quali sono le società allo sbando. Ieri il fondo si è toccato quando dopo che perdi l’ennesima partita mandi davanti alle telecamere una riserva come Belotti che ha fatto 3 gol in due anni che dice che sono una squadra fortissima, questa è follia, non ci sono dirigenti, l’allenatore non può parlare, il presidente non c’è, e invece di venire il capitano a dire qualcosa viene Belotti. Per quanto riguarda la società, quando Sarri stava in bilico è intervenuto Lotito, quando volevano cacciare Pioli è intervenuta la dirigenza milanista, qua sta succedendo di tutto e nessuno dice una parola. Io non ci capisco nulla di calcio ma la partita l’ho vista bene ieri e le colpe so bene di chi sono, detto ciò è una grande tragedia spartiva c’è poco da dire, i risultati sono catastrofici. La grande critica che va fatta a Mourinho secondo me non è dal punto di vista tecnico ma mentale, il fatto di non essere riuscito a dare carattere a questa squadra è una sua grande responsabilità. L’unica certezza della Roma è il suo pubblico, il resto dal presidente passando per l’allenatore fino ad arrivare al DS non c’è nessuna certezza. Se nessuno capisce perche Mourinho abbia accettato questo tipo di rosa e stia qui con questa squadra, io non capisco nemmeno però perché i Friedkin si siano comprati la Roma allora.