Roma in finale, Mou ha un messaggio per l'Emilia Romagna e fa un appello ai tifosi

Il primo pensiero di José Mourinho subito dopo la qualificazione alla finale di Europa League è per le vittime dell'alluvione in Emilia Romagna. Un pensiero che esce dal cuore dello Special One, come tutta cuore è stata la prestazione della Roma in casa del Bayer Leverkusen. Queste le parole del portoghese ai microfoni di Sky:

"Questo è il messaggio che vogliamo dare all'Emilia Romagna. Forza. Nelle difficoltà riesci a trovare il meglio di te stesso. È un momento di grande festa a Roma, ma non possiamo dimenticare la tristezza e le difficoltà delle popolazioni colpite". 

Quindi sulla prestazione di sacrificio dei suoi:

"La mia squadra è questa, va nei piccoli dettagli. Se non abbiamo Smalling in panchina, magari non vinciamo questa partita. Abbiamo perso Spinazzola, Celik, senza Smalling sarebbe stato difficile. Lui e chi ha lavorato per portarlo in campo ci hanno aiutato. Anche Bove, che giocava in un campo di plastica e oggi fa il quinto di centrocampo. Abbiamo dimostrato di avere saggezza tattica, di saper stare nelle partite, di riuscire a nascondere i nostri problemi". 

L'appello ai tifosi:

"Se posso chiedere qualcosa di più ai romanisti, è di avere qualcosa di speciale lunedì quando partiamo da Trigoria per andare alla partita. Noi nella storia della Roma? La mia preoccupazione è solo quella di aiutare i ragazzi a crescere e a fare qualcosa di importante. Non ho festeggiato come in altre circostanze? Non mi piace festeggiare nella faccia dei miei e questo ragazzo che sta facendo un lavoro straordinario come Xabi è uno dei miei. Siviglia in finale? Tre squadre italiane in tutte le finali europee sono un grande successo per il calcio italiano. La mia preoccupazione era solo andare in finale, il Siviglia è una squadra fortissima e con grande esperienza in queste finali. Sarà dura".