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Roma, Garcia: Non è sfida tra i più scarsi e i più forti

12/12/2015 14:41

Roma, Garcia: Non è sfida tra i più scarsi e i più forti |  Sport e Vai
La classifica dice che al San Paolo è uno scontro al vertice, i discorsi durante la settimana tutt’altro: a sentir parlare della sua Roma come condannata al tracollo contro il Napoli Rudi Garcia non ci sta: “Sembra che la squadra più scarsa d’Italia andrà in trasferta da quella più forte. Sembra già persa, ma possiamo solo fare meglio e smentire i pronostici. Somiglia molto alla vigilia del derby e alla fine abbiamo dimostrato di fare una buona partita. Somiglia anche alla partita con la Fiorentina dove noi eravamo in una fase non brillante e poi abbiamo vinto. I ragazzi devono dare tutto nelle prossime tre partite. Non andiamo al mattatoio come vittime. Andremo per fare risultato, come sempre”. La qualificazione in Champions non ha ridato entusiasmo a un ambiente depresso: “Siamo contenti per la qualificazione anche se è arrivata con sofferenza. Ricordo che abbiamo perso con l’Inter e con la Samp giocando bene, con il Bate invece è arrivato il risultato giocando meno bene. I ragazzi sono stati bravi a gestire gli ultimi minuti. I fischi dei tifosi? Come dice Florenzi preferisco essere fischiato da 70.000 spettatori. Mi auguro che l’Olimpico torni pieno perchè può incidere mettendo pressione sull’arbitro e sull’avversario. Poi spetta a noi con il gioco e con i risultati riportare gente allo stadio. Non va tutto bene, ma non è neanche tutto da buttare. Con i due punti di Torino che dovremmo avere sarebbe diverso. Non dobbiamo cadere nel pessimismo. E’ da inizio stagione che soffriamo l’Olimpico vuoto. Il cuore dello stadio ci manca. Quando c’è la Sud possiamo avere una spinta in più e spero che possa tornare a riempirsi il prima possibile”. Difesa ad oltanza anche su Dzeko: “Edin è arrivato da poco, deve imparare la lingua. E’ un altro calcio e quindi è normale che debba ambientarsi. Poi c’è un momento in cui segni meno ed è successo a tutti i grandi centravanti. Non si deve avere un’ossessione del gol. Finché una punta lavora per la squadra come Edin, allora le reti torneranno. Deve rimanere sereno. Se la squadra vince tutto va bene. Farà tanti gol. E’ un grande campione e un grande uomo”. Ultima riflessione sulla lite Manolas-Pjanic: “La nostra è una squadra viva, che vuole vincere e che non è contenta quando non vince e fa cose meno buone. La fine della partita era particolare col BATE: dovevamo vincere senza prendere gol e c’era un po’ di nervosismo. Hanno chiarito, sono due uomini buoni, importanti nello spogliatoio e nel campo. Ci deve sempre essere rispetto”.    

Tags: Roma napoli dzeko Garcia pjanic

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