Roma, Garcia: Delusi per la Champions ma voltiamo pagina

Se e come la Roma avrà assorbito la delusione per l’eliminazione dalla Champions League lo si potrà scoprire già da domani. La trasferta a Marassi contro il Genoa-rivelazione è una cartina di tornasole per capire se i giallorossi hanno metabolizzato l’amarezza per la retrocessione in Europa League. Garcia si professa ottimista: “Eravamo delusi, ma il giorno dopo gli ho detto che bisogna voltare pagina e l'abbiamo fatto. C'è il campionato con una gara difficile, è terza e in casa è difficile da affrontare con il suo gioco diretto. Abbiamo bisogno di concentrare qui le nostre energie ma non ho visto la squadra stanca. Abbiamo provato a segnare per qualificarci per un'ora e anche dopo il gol del City abbiamo provato a pareggiare anche con l'azione di Ljajic. Poi col palo-fuori di Manolas la squadra forse si è detta che non era serata. Ma sul piano fisico non penso ci siano problemi”. L’Europa per la Roma ora è quella minore ma il tecnico giallorosso non intende snobbare la manifestazione: "Bisogna fare punti in Europa per non essere più nella quarta urna. Giocheremo le tre competizioni al massimo sapendo che anche per il sorteggio di Europa League non saremo teste di serie e questo è un altro motivo per fare bene in questa competizione. Io sono sempre ambizioso e vincere tutte le partite soprattutto in Champions dove non ci sono squadre piccole. E' un fatto derivante da diversi aspetti, primo la fiducia nei propri giocatori poi magari anche la fortuna nel sorteggio. Non è il momenti di parlare dell'Europa, vogliamo fare grande partita domani e il campionato passa per Genova. E' una partita molto interessante da giocare, il Genoa è molto in forma”. Sul mercato Garcia non si sbilancia: "Non ho bisogno di aspettare che il presidente venga a Roma ma non ho bisogno neanche di parlare con lui di queste cose. Siamo ambiziosi e parlo ogni giorno con Sabatini. Il nostro obiettivo è di migliorare ogni anno, nelle strutture di lavoro e nell'organico. Andiamo avanti così, le cose sul modo di lavorare nostro sono migliori e mi va bene così". Nel mirino della critica c’è Iturbe, che sembra in costante calo ma non per Garcia: “Nessun problema mentale, uscirà perchè ha tanta voglia, è stato frenato dall'infortunio al ginocchio. E' ancora giovane, sono contento di lui, arriva da una squadra che aveva altro tipo di gioco ma ha fatto cose importanti. Talento fantastico. E in avanti c'è anche concorrenza”. Nonostante gli ultimi risultati siano stati al di sotto delle aspettative il bilancio dell’allenatore francese è positivo: “Bicchiere più che mezzo pieno. Siamo secondi, in corsa per lo scudetto, vicino alla Juve. Il campionato della Roma è eccezionale per ora. Ma ci sono ancora le gare con Genoa e Milan. Da giocare al massimo. Abbiamo perso con Juve, Napoli e City? Togliamo la Juve per piacere. Il Napoli è una squadra forte, ci sta. Poi per quella col Manchester faremo i conti alla fine della stagione ma non c'è vergogna nel perdere due partite così come a Napoli e col City".

Stefano Grandi