Roma-Feyenoord, Mourinho: Dybala in forse, ma avrò 67mila giocatori in più

José Mourinho presenta la sfida di ritorno dei quarti di Europa League tra Roma e Feyenoord. Il tecnico giallorosso parla prima a Sky, poi in conferenza stampa e batte su alcuni concetti chiave. In primis, spazza via le voci sul suo futuro circolate negli ultimi giorni:

"Sono chiuso a Trigoria da due giorni, non sento quello che dicono in giro, sono uscito solo lunedì per trovare un amico. Sono qui, tranquillo, ma la mia è una tranquillità 'strana', non vera. C'è qualcosa prima di una partita del genere, è una di quelle gare belle da giocare. C'è un risultato negativo ma aperto, c'è uno stadio che è sempre lì con noi e che qualche volta ha anche giocato con noi. Voglio avere 67mila giocatori in più, mi aspetto gente che vuole giocare la partita con me. O la vinciamo e andiamo ai quarti, o torniamo a casa stanchi dopo aver dato tutto".

Ancora in dubbio Dybala: 

"Non so se potrà esserci, lo capiremo solo domattina. Ha fatto un allenamento, ma solo a bassa intensità. Dalla squadra mi aspetto il normale che possiamo dare, cioè il massimo. Belotti? Se devo ricordarmi di una sua cosa in tutti questi mesi, è quello che mi ha detto dopo il Torino dove non aveva giocato dall'inizio. Mi ha detto: non mi interessa, mi interessa solo che abbiamo vinto".

Il rigorista è ancora un rebus:

"Chi lo tira? Dipende se Paulo gioca oppure no. Se non gioca decideremo domani. I tanti pali colpiti? Siamo una squadra difensiva ma abbiamo colpito 27 pali, è un po' contradditorio no? Non voglio dire che siamo sfortunati, dobbiamo essere più bravi. Per me questo dato significa che creiamo tanto e questo è l'importante".