Roma, Dybala pensa da leader e lancia la sua sfida

Protagonista assoluto della serata, protagonista assoluto nella Roma. Paulo Dybala ha illuminato Empoli, con un gol e un assist. La Roma è tutta ai suoi piedi, la speranza è che la condizione fisica continui a sorreggerlo. 

"E' stata una vittoria un po' sofferta, ma è più bello vincere così. L'esultanza? Era con Matias Vina, beviamo mate insieme anche con Ibanez, e quindi era un 'esultanza con lui: niente bambini in arrivo. Sto cercando di mettermi in forma fisica, di dare continuità alle partite e poter essere un punto di riferimento per i miei compagni, aiutarli in ogni momento. Cerco di dare sempre il massimo per la squadra e i tifosi, che mi hanno accolto in una maniera incredibile. Spero di poter diventare un leader, calcistico più che fuori dal campo. L'importante è dare il massimo dentro il campo per i compagni e il mister".

"Il rigore? Si decide al momento, io avevo segnato, Lorenzo no, ne aveva bisogno per trovare fiducia e continuare a fare quello che sta facendo per noi. Giusto che abbia calciato lui, se ci sarà un altro rigore si vedrà al momento chi lo calcia".

"L'entusiasmo di Roma? E' particolare quando ti trovi in una situazione come la mia in estate, ma dovevo solo mantenere la calma, e allenarmi con una squadra per trovare la forma migliore anche in vista del Mondiale. Non ho mai avuto paura, sapevo che avrei trovato il miglior posto per me".

"Il ritorno a Torino? Ho un grande rapporto con tutta la gente che lavora per la Juventus, dopo sette anni tornare subito lì alla terza giornata è stato difficile, ma ho cercato di mettere la testa nella mia squadra e dare il meglio per i miei compagni".