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Roma: Le bugie di Garcia per difendere Totti e il caso-Ljajic

10/11/2014 12:39

Roma: Le bugie di Garcia per difendere Totti e il caso-Ljajic |  Sport e Vai

InTOTTabile. Prenditela con tutti ma lascia stare Totti, un motto antico in casa Roma dove si può criticare chiunque ma non il capitano. L’ha capito bene Garcia, sin dai suoi primi mesi in giallorosso. Totti non è solo una bandiera, ma l’icona della romanità, guai a metterla in discussione. A cadenza settimanale gli elogi della longevità dispensati dal tecnico francese, i complimenti per la “qualità e l’esperienza” e gli inchini d’ordinanza. Anche ieri Rudi Garcia ha dovuto, come già capitato in passato, fare acrobazie verbali per evitare polemiche. Il gesto di insofferenza di Totti al momento della sostituzione nella gara con il Torino è stato notato da tutti: il capitano s’è scrollato di dosso la mano rassicurante del tecnico ed ha proseguito dritto senza fermarsi. Ci sta l’amarezza del giocatore che era stato appena ammonito e quindi, visto che era diffidato, avrebbe saltato anche l’impegno con l’Atalanta dopo la sosta. Con la Roma avanti per 3-0 avrebbe voluto partecipare anche lui alla festa fino alla fine. Ci sta meno mostrare a tutti il fastidio nei confronti del tecnico che però lo ha pubblicamente perdonato. Aggiungendo anche una motivazione poco credibile per la sua decisione: “non volevo che si infortunasse”. Con una partita già chiusa definitivamente e un Toro del tutto domato non sembrava un pericolo imminente, ma Totti val bene una bugia.

I PRECEDENTI - In passato altri episodi meritano di essere ricordati: lo sfogo violento dopo la gara con la Juve (“arriveremo sempre secondi se c’è la Juventus, devono giocare un campionato a parte”) fu tutt’altro che ridimensionato da Garcia, che ne prese le parti cavalcando l’onda del capitano intottabile: “Quando il mio capitano parla, deve essere rispettato, perché è un grande uomo di calcio. Ha parlato così perché i suoi valori sono stati traditi e voleva giustizia. Abbiamo rivisto la partita e le immagini trasmesse in tutto il mondo parlano da sole”. E che dire di quando la Roma fu presa a pallonate all’Olimpico dal Bayern: Totti rimase nello spogliatoio dopo il primo tempo a batosta ormai assodata (si era sullo 0-5) e non parlò neanche nel dopo-gara, quando a metterci la faccia fu De Rossi. Garcia spiegò che era meglio farlo riposare ma chissà come andò veramente e chi fu a chiedere di non rientrare in campo, ma tant’è. Totti è la Bandiera e non si tocca. Non è un caso per Garcia che magari ha più problemi a gestire Destro e Ljajic, le sole spine di una domenica di rose con il successo al Torino che ha spezzato una spirale negativa. Il bomber è sempre più intristito per l’impiego part-time, con sempre meno time. L’ex viola si è egualmente reso protagonista di un brutto gesto di reazione dopo l’eurogol del 3-0, assicurando però che era rivolto solo alla tribuna stampa.

Stefano Grandi     


Tags: Roma totti torino champions bayern ljajic destro Garcia

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