Roma, Agresti spiega cosa è cambiato da Mourinho a De Rossi

E' già cambiata la Roma con la cura De Rossi? Se ne parla a Radio Radio. Attacca Stefano Agresti:

“Nella Roma ho visto un cambiamento più netto di quello che pensassi. De Rossi è stato molto coraggioso, ha cambiato modulo tornando alla difesa a quattro con un gioco diverso. Ha schierato una squadra con caratteristiche molto offensive, utilizzando terzini di spinta come Spinazzola e Karsdorp, tre giocatori d’attacco e un centrocampista offensivo come Pellegrini"

Poi tocca a Fabrizio Aspri:

“Il primo tempo scoppiettante ma una difesa ricca di problemi. Bene la scelta del 4-3-2-1 che è un segnale di rottura rispetto al passato. Sviluppi di gioco manovrato importanti e circolazione di palla a terra. Le novità più evidenti sono che il portatore di palla riceve palla già orientato in avanti, cosa che con Mourinho non accadeva. Poi non si vedono più giocatori isolati. Lo spunto più importante rimane la fase di possesso. Tutti si muovono benissimo senza palla, con un Pellegrini rinato e un El Shaarawy che va a fare un lavoro molto simile a quello che faceva Delvecchio con Capello”

Infine Gianluca Lengua:

“C’è da dire che il Verona ha fatto un gol e ha sbagliato un rigore, quindi attenzione a dare giudizi affrettati. Credo che De Rossi debba lavorare tanto con questa squadra, aspettiamo impegni più probanti. E’ una Roma che secondo me non godrà di quell’entusiasmo all’Olimpico che c’era con Mourinho, ma sarà una squadra più ordinata. L’ultima mezz’ora ho visto male la squadra. Il calo è iniziato dopo l’uscita di Dybala”