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Rimpianti, futuro e obiettivi: Rabiot racconta tutto e punge l'Inter

29/04/2022 10:17

Rimpianti, futuro e obiettivi: Rabiot racconta tutto e punge l'Inter |  Sport e Vai

Adrien Rabiot si mette a nudo nel corso di una lunga intervista concessa a Dazn. Il centrocampista francese, che ha visto migliorare il suo rendimento nelle ultime settimane, parla di presente, futuro e obiettivi con la maglia della Juventus.

"In campo do sempre il 100%, ma è difficile mantenere lo stesso livello in tutte le partite. La prestazione contro l'Inter, o quelle più recenti, sono state di alto livello. Devo ripeterle ogni weekend ed è questa la cosa più difficile. Quand'ero più giovane giocavo più avanti, come un 10. Ora mi piace partire più da lontano. Preferisco avere spazio davanti a me. Chi pensa che io sia un giocatore offensivo non ha la corretta percezione di me. Sono un numero 6 o 8, non un 10. Nessun gol? So che in Italia si fa molta attenzione a questa cosa, ma io non sono ossessionato, non è una vocazione. La cosa principale è giocare bene, dare il meglio di me, attaccare, difendere. Segnare è una cosa in più, non è una cosa primaria. L'importante è vincere".

Quindi sui rimpianti:

"La vicenda di Cagliari? Sono le regole del calcio, ma secondo me c'è un problema. Non mi riferisco agli arbitri, che applicano le regole. Il problema è nel regolamento. Se avessimo battuto l'Inter sarebbe cambiato tutto. Mentalmente sarebbe cambiato il nostro approccio al campionato e quello delle altre squadre nei nostri confronti. Milan e Inter avrebbero avuto più pressione. Non è facile giocare avendo dietro di sé la pressione della Juve. La Coppa Italia è una partita che attendo in maniera particolare, perché la sfida di campionato mi ha deluso e innervosito. Idem la Supercoppa. Avremmo meritato di più in entrambe le partite. Abbiamo una rivincita da prenderci contro l'Inter".

Infine su Allegri e altre curiosità:

"Allegri ha una passione per il proprio lavoro, vuole vincere ma anche migliorare i giocatori. Io stesso sono migliorato con lui. Mi sprona, è importante avere un allenatore che ti lancia delle sfide. L'avversario più forte mai affrontato? Messi. L'orgoglio della carriera? La prima partita con la Francia. Il mio idolo era Steven Gerrard. Era un giocatore emblematico, con qualità difensive e offensive e che segnava molto. Era elegante, aveva qualcosa di particolare".


Tags: juventus Adrien Rabiot Dazn

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