27/08/2023 21:46
Volti tesi in casa Bologna al termine della partita contro la Juventus. Calciatori e allenatore degli emiliani furiosi per la mancata concessione del calcio di rigore per il contatto Iling-Ndoye nel corso del secondo tempo. I bianconeri, già sotto di un gol, si sarebbero ritrovati in dieci uomini e, in caso di trasformazione del penalty, con due reti da rimontare. Curioso l'atteggiamento di Thiago Motta davanti ai microfoni: nessuna risposta, solo un lungo ed eloquente silenzio di fronte a tutte le domande sul penalty non concesso. Più articolato lo sfogo dell'ad del Bologna, Claudio Fenucci:
“Faccio questo lavoro da 25 anni, non mi avete visto spesso parlare di arbitri. Questa è l’occasione giusta per farlo. Faccio i complimenti alla squadra, ha giocato una partita di grande livello. Un errore arbitrale clamoroso ci ha tolto una vittoria certa. Il 2-0 e giocare in undici contro dieci ci avrebbe regalato un successo storico. Da parte mia difendo il lavoro dei ragazzi, della squadra e di un’intera tifoseria: non sarebbe stata una vittoria banale. Impensabile che un calciatore falciato davanti al portiere non determini un rigore e un’espulsione, inammissibile nell’era della tecnologia che non si ricorra al Var per episodi del genere”.