Real, Perez: Benitez allenatore ideale per noi

Un saluto riconoscente ad Ancelotti, per la “decima” portata a casa e un’investitura totale confermata per Rafa Benitez. In occasione dell’assemblea dei soci del Real Madrid, che hanno approvato il bilancio, il presidente delle merengues Florentino Perez ha fatto il punto della situazione, partendo dalla passata stagione: “E’ stata atipica, con due parti differenti. Nella prima abbiamo giocato un calcio straordinario, abbiamo vinto due titoli e 22 gare di fila, ma nella seconda parte non abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, abbiamo lottato fino alla fine e siamo stati frenati anche da tanti infortuni. Abbiamo visto che il progetto si era interrotto e bisognava dare nuovi impulsi. Ancelotti sempre resterà nei nostri cuori e passerà alla storia come il tecnico della Decima Champions”. Poi l’elogio a Benitez: “E’ il miglior allenatore possibile per il Real, ha fatto del suo metodo la sua caratteristica lavorativa, è garanzia di qualità e impegno, è orientato sempre ad ottenere il massimo dai giocatori. Ha nelle mani una rosa straordinaria, con i migliori al mondo in tutti i ruoli. Rafa è un uomo di casa, sente l’appartenenza, conosce le nostre esigenze e viene con l’esperienza e la conoscenza che gli hanno dato 20 anni di calcio in giro per il mondo dove ha vinto tutto quello che si poteva vincere”. Un pensiero va anche a Casillas (“solo lui ha preso la decisione di lasciare il Real, noi ci siamo limitati ad accettare la sua volontà. E’ stato il miglior portiere della storia del Real e del calcio spagnolo, un esempio”. Perez poi bacchetta parte della tifoseria, che spesso fischia al Bernabeu: “E’ giusto essere esigenti ma non si deve perdere il senso della realtà, il Bernabeu è il tempio consacrato del madridismo, tutto il mondo vede cosa succede qui. Quando i tifosi fischiano i nostri giocatori danneggiano la nostra immagine e avvantaggiano gli avversari. Andare allo stadio deve significare appoggio senza condizioni”. Infine un elogio a Cr7: “Cristiano Ronaldo è stato eletto miglior giocatore europeo nel 2014, ha vinto il suo terzo Pallone d’oro, la quarta Scarpa d’oro, è stato pichichi per la terza volta, è un giocatore straordinario che ci darà ancora tanta gioia”. Stefano Grandi