Real, Benitez: Non vidi Di Stefano ma Cr7 oggi migliore al mondo

“Di Stefano non l’ho visto giocare, mi dicono che era fortissimo come lo è stato Raul del resto, e Cristiano è come loro. E’ un fuoriclasse, non posso dire se è il più forte di tutti i tempi ma oggi è il migliore al mondo”. Rafa Benitez presenta la sfida di Champions di domani con lo Shakhtar partendo dall’elogio del suo campione. I 5 gol segnati sabato all’Espanyol hanno proiettato una volta di più Cr7 nell’Olimpo madridista, al fianco se non al di sopra (come gol segnati già ha fatto meglio di tutti) di altre leggende. “E’ difficile che Cristiano possa fare ancora meglio di quanto fatto finora perché è già al top, io sono soddisfatto se fa vincere la squadra: la mia idea è che il Real vinca tanti titoli insieme a Cristiano”. L’ex tecnico del Napoli però è concentrato soprattutto sui progressi della squadra: “La chiave è l’attitudine dei giocatori, si può sempre migliorare ma siamo sulla strada giusta e speriamo di continuare così”. Il turnover è sempre stato un cavallo di battaglia di Benitez, che continuerà anche al Real a mantenere la sua filosofia: “Non è un capriccio, bisogna sfruttare le potenzialità della rosa”. Una rotazione che potrebbe riguardare tanto Cristiano Ronaldo quanto i portieri: “Non vi dico chi gioca domani perché ancora non ho parlato con loro ma sono entusiasta dei tre portieri che ho”. Dopo un passaggio su Isco (“è fortissimo ma deve lavorare con intensità e dedizione e sfruttare le sue qualità per segnare di più”) e della necessità di trovare l’equilibrio giusto davanti tra James, Isco e Benzema, Benitez spiega: “Il talento richiede libertà e non sempre è facile trovare gli equilibri ma se tutti interpretano al meglio la loro parte siamo devastanti. A volte riesce e a volte no, io devo coordinarli e far sì che corrano di meno”. Lo Shakhtar non viene sottovalutato: “E’ una grande squadra, non sarà facile, l’ho detto subito appena è stato estratto dall’urna. Mi ricorda il Galatasaray perché ha giocatori di qualità che ti sanno rendere la vita difficile”. Con gli ucrani del Dnipro Benitez fu eliminato in semifinale di Europa League l’anno scorso col Napoli: “Ogni squadra è diversa, noi siamo il Real e giochiamo al Bernabeu, le due situazioni non hanno niente a che vedere tra di loro. Per noi è importante iniziare bene la Champions. Pressioni per vincere l’undicesima coppa? In assoluto sento sempre la necessità di vincere ogni gara, se vinciamo sempre vinceremo anche i titoli. La Champions è la più importante ma mi piacciono anche la Liga e la Copa”.   Stefano Grandi